
Lo stadio Ennio Tardini è un impianto sportivo di Parma. Adibito in passato a uso polivalente, è oggi utilizzato prettamente per l'attività calcistica. Si tratta del più capiente stadio della città ducale, nonché uno tra gli impianti italiani più vecchi ancora in funzione.
Lo stadio parmense è stato costruito per volere di Ennio Tardini, avvocato e presidente del Parma all'inizio degli anni 1920, il quale tuttavia non poté mai vederne l'inaugurazione; a lui venne quindi intitolato l'impianto alla fine dei lavori di costruzione, iniziati con la posa della prima pietra il 31 dicembre 1922 e terminati nel 1924. Negli anni del fascismo è però attestata un'altra denominazione: Polisportivo Walter Branchi. Lo stadio ha subìto importanti modifiche a partire dalla seconda metà degli anni 1980; fino ai primi anni 1990 il Tardini non aveva infatti ospitato gare sportive di rilievo; perciò, non aveva necessitato di opere di ristrutturazione.
Nel 1990 la società calcistica parmense è promossa per la prima volta nella massima categoria del campionato italiano, la Serie A. Lo stadio fino ad allora poteva contenere solo 13 500 spettatori, ma per legge doveva contenerne almeno 30 000 e per questo si iniziò a pensare a un impianto alternativo. La prima proposta fu di costruire un nuovo stadio fuori città, a Baganzola; successivamente, però, l'idea venne accantonata e il 29 maggio 1991 fu deciso di ristrutturare il vecchio catino cittadino. La tribuna Petitot, la più importante, fu la prima parte dello stadio che venne ammodernata; toccò poi alla curva Nord, dopo la vittoria del Parma nella Coppa Italia 1991-1992; e infine alla curva Sud l'anno successivo, completando la trasformazione della pianta dello stadio da "ovale" a "squadrata".
Alla fine dei lavori negli anni 1990 la superficie totale dello stadio era di 36725 m² e la sua altezza era di 14 m; la superficie del campo di gioco era di 105 m × 68 m, dimensioni rimaste da allora invariate. Nell'estate 1997 i posti a sedere erano 29 200, e sempre nello stesso anno vennero riposizionati seggiolini gialloblù.
Nell'estate 2006 è stata rimossa la parte superiore della tribuna Est (i cosiddetti distinti), fatta di tubi Innocenti, per una nuova struttura anch'essa provvisoria; la nuova tribuna ha sedili gialli nella parte inferiore, e blu in quella superiore. Durante gli incontri del Parma la tifoseria di casa occupa abitualmente la curva Nord, dedicata dai supporter stessi alla memoria di Matteo Bagnaresi, mentre quella ospite siede in curva Sud.
Il complesso sportivo è anche sede operativa della società calcistica parmense, e dal 4 febbraio 2017 ospita il "Museo del Parma Ernesto Ceresini", che raccoglie numerosi cimeli della storia del club ed è intitolato al presidente che più a lungo è stato alla guida del sodalizio.
Nell'estate del 2018, in vista del ritorno del Parma in Serie A dopo tre anni, viene rifatto completamente il campo da gioco e vengono installati seggiolini a norma in tutti i settori delle tribune. Dopo questi lavori la capienza viene stabilita a 22.352 posti.
Nel 2019 è stato trovato un accordo con il Comune di Parma per una profonda ristrutturazione dello stadio aggiungendo le coperture alle curve e un completo rifacimento della tribuna Est.