Impresa del Catanzaro che infligge la prima sconfitta stagionale casalinga al Sassuolo ma soprattutto confeziona i tre punti necessari per conquistare matematicamente i playoff complice anche la contemporanea sconfitta del Bari sul campo del Cittadella (1-3).
Per il secondo anno consecutivo il club del presidente Noto conquista la griglia dei playoff andando al di là di ogni più rosea previsione, ma possiamo dire che il piazzamento è strameritato. Se il campionato finisse oggi il Catanzaro entrerebbe nella griglia dei playoff da sesto classificato ed affronterebbe il Cesena al “Ceravolo” in gara secca. Ma per determinare le posizioni finali bisognerà ancora attendere gli ultimi 90 minuti, martedì 13 maggio e il Catanzaro sarà di scena sul campo del Mantova.
Il pre-match
Tutto pronto al “Mapei Stadium” per la festa del Sassuolo che con cinque giornate di anticipo sulla chiusura della regular season ha conquistato la promozione in Serie A. Un ritorno lampo per la squadra di Fabio Grosso che ha macinato record su record e conta in queste due giornate di batterne altri ad iniziare da quello di 86 punti che lo detiene il Benevento della stagione 2021-22 all’allenato all’epoca da Filippo Inzaghi.
Ma a rovinare la festa dei neroverdi c’è un Catanzaro che ha assolutamente bisogno di punti per conquistare il piazzamento nella griglia dei playoff.
Sassuolo che arriva all’appuntamento con quattro assenze, preannunciate già dal tecnico neroverde, in conferenza, dovrà fare a meno di Kristian Thorstvedt, Kevin Bonifazi e Luca Mazzitelli ma anche di Jeremy Toljan.
Tre invece le assenze nelle file Catanzaro: Situm e Pagano infortunati e Pompetti squalificato.
Il match
Catanzaro con il tradizionale 3-5-2, in difesa c’è Scognamillo nell’undici iniziale, ritorna quindi in panchina Antonini, al centro del campo c’è il recupero lampo di Petriccione che fa formare il terzetto con Pontisso e Ilie, a destra Compagnon a sinistra Quagliata, tandem offensivo formato da Iemmello-Basci.
Primo tempo
Calcio d’inizio battuto dal Catanzaro che si schiera in tenuta rossa, classico neroverde per il Sassuolo.
Il primo brivido per il Catanzaro arriva al 10’ quando Petriccione sta per ripetere il clamoroso errore commesso contro la Sampdoria, ovvero perdere palla al limite dell’area dopo aversa scambiata con Pigliacelli, questa volta però con la punta dello scarpino riesce ad allungare per Scognamillo.
Al 15’ si mette in luce Ilie per il Catanzaro, autore di un buon spunto sulla sinistra, fa tutto bene tranne l’ultimo passaggio.
Al 21’ conclusione dalla lunga distanza di Obiang, palla che si alza di poco sulla traversa.
Al 23’ tocca al Catanzaro affacciarsi in area del Sassuolo, Compagnon sbaglia l’ultimo passaggio, serve il pallone al centro dove non c’è nessun compagno di squadra.
Al 24’ contropiede velocissimo d Berardi che va via con una magia viene fermato al limite dell’area da Pontisso.
Al 30’ altra azione in velocità del Sassuolo, questa volta con Lipani che lancia Laurienté con Pigliacelli che calcola bene il tempo di uscita e ferma l’attaccante al limite dell’area con una uscita di piedi.ù
Al 33’ va in affanno la difesa del Sassuolo, cross di Brighenti sul secondo palo con Romagna che devia in angolo.
Al 36’ ancora Sassuolo in contropiede, Ilie tampona Laurienté che riesce comunque a servire al centro per Skjellerup che però sbaglia il tempo del controllo. Palla recuperata da Berardi che si libera bene di un avversario e viene steso. Calcio di punizione per il Sassuolo, sulla battura da posizione favorevole lo stesso Berardi che però calcia alto.
Da notare che gli ultimi tre contropiedi del Sassuolo nascono tutti da ripartenze sui calci d’angolo del Catanzaro.
Al 45’ intervento prodigioso di Pigliacelli che vola in tuffo sulla sua destra su un pallone colpito di testa da Berardi.
Finisce qui il primo tempo, partita che non ha offerto grandi giocate, un Catanzaro che raramente si è affacciato in area del Sassuolo e non lo ha mai fatto con pericolosità. Al momento un punto che tiene a galla il Catanzaro nella griglia dei playoff come ottavo classificato, dagli altri campi arrivano infatti risultati che vedono le concorrenti tutti vincenti, tre a 50 punti: Bari, Catanzaro e Cesena con quest’ultimo che resta fuori per via della classifica avulsa. Ma ci sono ancora 45 minuti da giocare, per il Catanzaro è importante uscire imbattuto da questa trasferta in casa della prima della classe.
Secondo tempo
Squadre in campo per il secondo tempo, non ci sono variazioni nei due indici iniziali. Gioco che ancora non è iniziato, si aspetta la contemporaneità da tutti gli altri campi, siamo già oltre i 15 minuti del tempo previsto.
Partiti ora dopo 17 minuti del tempo previsto.
Al 50’ tiro cross di Laurienté salva Pigliacelli respingendo di pugni in calcio d’angolo.
La sblocca Biasci!!! Catanzaro in vantaggio!!!
Al 52’ cross di Pontisso girata in torsione di testa di Biasci che non lascia scampo a Satalino. Sassuolo 0 – Catanzaro 1.
Applausi per Pigliacelli al 56’ che con un grande intervento devia in angolo un bolide di Laurienté. Portiere che si ripete anche sugli sviluppi del calcio d’angolo sbrogliando la matassa con un’altra deviazione.
Al 59’ primo cambio della gara, lo fa il Sassuolo, dentro Volpato in sostituzione di Obiang.
Al 66’ doppia sostituzione per il Catanzaro, fuori Compagnon dentro Cassandro, fuori Pontisso e dentro Coulibaly.
Al 70’ è il neoentrato Coulibaly ad avere un’occasione, recupera palli sulla tre quarti e al limite dell’area calcia però male.
A, 72’ Triplo cambio per il Sassuolo: dentro Mulattieri, Pierini e Boloca fuori rispettivamente Laurienté, Skjellerup e Ghion
S.T.R.E.P.I.T.O.S.O Pigliacelli!!!
Intervento straordinario dell’estremo difensore giallorosso al 75’ che vola a deviare in angolo un colpo di testa di Romagna.
Al 78’ cambio per il Catanzaro esce l’autore del momentaneo vantaggio giallorosso Tommaso Biasci ed entra Pittarello.
Al 79’ reclama un calcio di rigore il Sassuolo per fallo di Ilie su Berardi, il direttore di gara Perenzoni fa proseguire, il Var conferma la decisione dell’arbitro.
All’81’ doppia occasione del Catanzaro in rapida successione che capita sui piedi di Bonini in entrambe le occasioni viene murato dalla difesa neroverde.
All’83’ protesta ancora il Sassuolo chiedendo nuovamente un calcio di rigore per fallo di mano di Cassandro. Ammonito Berardi per proteste. Consulto del Var che reputa giusta la decisione di Perenzoni di non assegnare il penalty.
All’86 ultimo cambio per il Sassuolo, mister Grosso richiama un nervoso Berardi mandando in campo Verdi.
All’89’ doppio cambio per il Catanzaro, fuori Ilie dentro Buso, mentre Antonini prende il posto di Quagliata.
Cinque minuti di recupero
Golllllllllllll!!!! Raddoppio del Catanzaro al 91’, cross di Petriccione e Bonini insacca di testa!!!
Sassuolo (4-2-3-1): Satalino, Doig, Muharemovic, Romagna, Missori, Ghion (72’ Boloca), Obiang (59’ Volpato), Lipani, Laurienté (72’ Mulattieri), Skjellerup (72’ Pierini), Berardi.
Allenatore: Fabio Grosso
A disposizone: Moldovan, Lovato, Moro, Odenthal, Iannoni, Yeferson Paz, Mulattieri, Boloca, Pierini, Pieragnolo, Volpato, Verdi.
Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli, Bonini, Scognamillo, Brighenti, Quagliata (89’ Antonini), Ilie (89’ Buso), Petriccione, Pontisso (64’ Coulibaly), Compagnon (64’ Cassandro), Biasci (78’ Pittarelli=, Iemmello.
Allenatore: Fabio Caserta
A disposizione: Borrelli, Gelmi, Corradi, Coulibaly, Seck, D’Alessandro, Antonini Lui, Cassandro, La Mantia, Maiolo, Pittarello, Buso.
Arbitro: Perenzoni di Rovereto
Assistenti: Scarpa di Reggio Emilia – Di Giacinto di Teramo
Quarto ufficiale: Mazzoni di Prato
Var: Pezzuto di Lecce
Avar: Pagnotta di Nocera Inferiore
Ammoniti: 57’ Laurienté (SA), 64’ Pontisso (CZ)
Marcatori: 52’ Biasci (CZ), 91’ Bonini