“Voi siete una squadra e un gruppo di persone che condivide le stesse cose” è la filosofia di questo Catanzaro, venuto su dall’inferno della Serie C dopo ben 17 anni. E dalla terza serie nazionale si è tirato fuori senza ricorrere ai giovani, niente introiti dal minutaggio, per una piazza come Catanzaro ed una proprietà pesante come quella della Holding Noto, era diventato fondamentale, venirne fuori affidandosi ad una squadra composta da calciatori esperti.
La Serie B è tutto un altro mondo, e bisognava fare i conti con le liste, massimo 14 over tutto il resto under. E non era affatto facile, anche se già un giovane davvero bravo il Catanzaro se lo era assicurato: Andrea Ghion, rinnovando il prestito dal Sassuolo. Ma ne servivano altri, e la missione tocca al diesse Giuseppe Magalini, esperto dirigente alla sua seconda stagione in giallorosso.
Ecco allora arrivare Marco Pompetti (23 anni) prelevato a titolo definitivo dall’Inter, un centrocampista raffinato con 17 presenze in Serie B con la maglia del Sudtirol, il suo talento conquista presto il palcoscenico del “Ceravolo” che ne rimane entusiasta.
Dal Cagliari arriva Davide Veroli (21 anni), in Sardegna due soli convocazioni ed una presenza in panchina nella passata stagione di Serie B. Potrebbe sembrare un azzardo, ma Vivarini lo plasma, lo responsabilizza e gli affida la corsia esterna a sinistra della linea a quattro, mettendolo alle spalle di un certo Vandeputte. Il difensore sardo ha la sua consacrazione calcistica, ieri a Cittadella ha giocato con il piglio del veterano.
Vivarini ne ha sempre parlato bene, ma di spazio non glie ne ha potuto concedere molto, parliamo di Kewin Miranda (20 anni), arrivato in prestito dal Sassuolo dove il 20 agosto scorso ha debuttato in Serie A giocando 13’ minuti in Sassuolo-Atalanta 0-2 e sette giorni più tardi in panchina contro il Napoli.
Ieri è entrato all’inizio della ripresa, in sostituzione di Scognamillo già ammonito e che aveva rischiato l’espulsione. Il confronto del “Tombolato” era troppo importante per rischiare, il tecnico non poteva permettersi passi falsi soprattutto dal momento che la sua squadra stava giocando bene dando l’impressione di poter uscire (così com’è stato) con una vittoria. Miranda ha dimostrato di aver appreso i meccanismi del tecnico, e dalla sua iniziativa con l’affondo deciso e sicuro parte l’azione che porterà a procurarsi il calcio d’angolo da cui arriverà la seconda rete di Iemmello. Una sola sbavatura su 24 palloni toccati, dove sotto pressione perde palla.
Giuseppe Ambrosino (20 anni), si conquista ancora una maglia da titolare, lo scugnizzo napoletano partito con l’handicap di un infortunio ad inizio stagione nel ritiro del Napoli, da dove è arrivato in prestito, ha dimostrato quella maturità necessaria su cui il tecnico Vivarini può fare affidamento. Ieri ha sfiorato il gol su calcio di punizione.
Ultimi 30 minuti anche per Luca D’Andrea (19 anni), anche lui arrivato in prestito dal Sassuolo, dove può vantare cinque presenze in Serie A. Il suo ingresso nella gara di ieri, è una spina nel fianco del Cittadella, dà dinamismo e vivacità andando anche recuperare due palloni importanti vincendo altrettanti contrasti sulla trequarti veneta.
E’ un finale di stagione dove il Catanzaro, partito con l’intenzione di una salvezza tranquilla si ritrova al sesto posto con 42 punti, li a lottare per un piazzamento nella griglia dei play off, e a sole 6 lunghezze di svantaggio dalla seconda posizione con Venezia (secondo in classifica a 48 punti), Cremonese (terza a quota 47) e Como (quinto a quota 46) costruite per la promozione diretta che devono scendere al “Ceravolo” che oltre al supporto del proprio pubblico il Catanzaro potrà contare sull’entusiasmo delle sue giovani leve. Ci sarà da divertirsi…
I giovani stanno crescendo buon per la squadra è le casse societarie (anche sono in prestito incassiamo il minutaggio) i spero di vederli più presenti in particolare D’Andrea per il suo estro, così come Miranda perché con lui ed Antonini due armadi , in difesa mi sento più sicuro, poi possono anche sbagliare, ma nel complesso per me è meglio
infatti quando è entrato Mirando nel secondo tempo a cittadella non abbiamo più sofferto e tutte le palle alte le abbiamo prese noi