Poco meno di 24 ore a Catanzaro-Palermo, da più parti definita come l’anticipo dei playoff, ma ancora, entrambi li devono conquistare. Da un lato il Palermo di Alessio Dionisi partito per vincere il campionato rappresenta forse la più grande delusione stagionale, deve addirittura sgomitare per centrare i playoff, ed in corso d’opera ha dovuto attuare profondo rinnovamento in sede di calciomercato invernale che ha anche portato all’avvicendamento del direttore sportivo, fuori De Santis dentro Osti.
Su versante opposto il Catanzaro partito per centrare la salvezza si gioca un posto tra le grandi, e allo scontro diretto di domani ci arriva con 3 punti in più dei rosanero e con il match di andata vinto al “Barbera”.
Una gara che quindi vale molto, lo sa bene il tecnico dei siciliani che in conferenza ha dichiarato: “Andiamo a Catanzaro per fare punti non ci interessa la prestazione”.
È dello stesso avviso Fabio Caserta, che però ci tiene a focalizzare come questa squadra al risultato ci è sempre arrivata con buone prestazioni, ora però bisogna guardare anche oltre: “E’ una gara che entrambi vogliamo vincere, comprendo il punto di vista del tecnico siciliano ma per quanto riguarda la mia squadra i risultati sono sempre arrivati attraverso il gioco e l’ottima prestazione di squadra. Chiaro che a questo punto della stagione con soli cinque gare al termine e con i playoff in ballo dobbiamo essere bravi anche a saper sporcare le partite. Intendo – aggiunge Caserta – che dobbiamo essere più furbi, per fare un esempio dobbiamo evitare gli errori commessi nel finale contro il Bari che ci sono costati due punti importantissimi. Pratici, cinici e senza badare troppo al sottile è questo che mi aspetto in questa gara in ogni reparto della mia squadra”.
Catanzaro che ci arriva con quattro assenze; ai box dell’infermeria Situm, Pagano e D’Alessandro, appiedato dal giudice sportivo Pittarello. C’è comunque un’ampia scelta ed il tecnico su che tipo di formazione e sul modulo, come di consuetudine, non scopre le carte: “Ho una vasta scelta in ogni reparto, farò le mie scelte domani. Di certo i ragazzi stanno bene e mi garantiscono diverse soluzioni”.
C’è la possibilità di vedere un assetto diverso del solito contro un avversario che dispone di un potenziale notevole li davanti con Pohjanpalo e Brunori e un Segre che dovrebbe essere recuperato?
“Abbiamo provato qualcosa di diverso, ma è nelle normalità o, meglio, lo è per quelle che sono le caratteristiche della mia squadra che può prestarsi a diverse soluzioni. Di certo quando giochi contro una squadra contro il Palermo cerchi di trovare diverse soluzioni ma senza snaturare quello che è il nostro modo di fare calcio”.
E dalle parole del tecnico sembra comunque scartata l’ipotesi di una difesa a quattro, anzi se una variante tattica deve esserci il tecnico lascia intendere che potrebbe essere a centrocampo, magari, aggiungiamo noi, con Ilie alle spalle di Iemmello o come compagno nel tandem offensivo.