Le pagelle del match
Fulignati 7 – Sulle due reti subite (qualche dubbio di fuorigioco sulla prima) può fare davvero poco. Risponde presente in due situazioni, entrambe nella ripresa, e si conferma abilissimo nel gioco con i piedi. Elastico.
Oliveri 6 – Prestazione non sensazionale in entrambe le fasi, con diversi errori ed una leggerezza, nel primo tempo, che poteva costare carissima. Nondimeno, almeno per la ripresa, gli va concessa l’attenuante di aver operato su una corsia – quella sotto il settore Distinti – resa pesantissima dal diluvio abbattutosi sul Ceravolo intorno alle 15:20. Assolto.
Scognamillo 7 – A costo di ricorrere alle maniere forti, riesce quasi sempre a limitare gli attaccanti avversari che si affacciano dalle sue parti. Vigoroso.
Antonini 9 – Annulla il capocannoniere del campionato, il temutissimo Joel Pohjanpalo, ed è eccellente in altri interventi difensivi. Elegantissimo e sicuro quando conduce o distribuisce la sfera in zona bassa, sfiora anche la segnatura personale sugli sviluppi di un corner. Gara stratosferica. Superlativo.
Veroli 7 – Nel primo tempo, dopo la sospensione di circa un’ora conseguente alla bomba d’acqua che deflagra su Catanzaro, è costretto a disimpegnarsi in un’area del terreno di gioco trasformatasi in una piscina. Lo fa abbastanza bene. Attento anche nella ripresa, durante la quale, almeno ogni tanto, prova anche a spingere. Concentrato.
Sounas 8 – Regala a Pontisso lo splendido assist dell’1-0, poco prima che il diluvio universale investa lo stadio, costringendo l’arbitro Ayroldi (bravo) ad una temporanea sospensione della sfida. Alla ripresa delle ostilità, diverse buone giocate, anche di gran classe, e pure un legno nel secondo tempo in una conclusione che, per il vero, era un invito per Pietro Iemmello. Grazie alla sua grande intelligenza tattica, Dimitrios si dimostra utile e prezioso anche durante il non possesso. Termina la sua prestazione al minuto 69, quando il Mister sceglie uno schieramento più offensivo, ma la sua uscita è accompagnata da meritatissimi applausi. Performante.
Petriccione 7 – In sede di impostazione sbaglia raramente un passaggio, e si dimostra lucido anche quando pressato da vicino dagli avversari. Apprezzabile il lavoro in fase di non possesso. Lineare.
Pontisso 8 – Apre le marcature dopo cinque minuti, di testa, con perfetto inserimento in area di rigore avversaria. Nel seguito del match, si divide proficuamente nel doppio lavoro in mediana, distribuendo il pallone con precisione o interdicendo i portatori ospiti. In enorme crescita in questo finale di stagione, dopo un inizio piuttosto complicato. Brillante.
Vandeputte 8 – Accelerazioni continue, anche in settori del terreno di gioco resi pesantissimi dall’abbondante pioggia caduta per molti minuti sul capoluogo della Regione Calabria. Tanto lavoro, ben svolto, in fase di non possesso. E giusto per non smentirsi, ennesimo assist di stagione, questa volta su calcio di punizione. Tagliente.
Ambrosino 6,5 – Combatte gagliardamente, venendo sovente incontro per avviare l’azione. Purtroppo, una brutta botta ricevuta da un avversario sul finire della prima frazione lo costringe ad abbandonare la contesa. Sfortunato.
Biasci (dal 43’) 6 – Rileva Ambrosino poco prima che il direttore di gara decreti la fine del primo tempo. Si dimostra generoso, ma sbaglia diverse scelte o giocate, oltre a fallire una discreta occasione. Può fare meglio, come dimostrato in molte altre circostanze. Rivedibile.
Iemmello 8,5 – Per un’ora, o giù di lì, lo si nota davvero poco, e non sempre sotto l’aspetto positivo. Nell’ultimo terzo di match, però, diventa devastante. Prima corregge in rete un cross di Jari Vandeputte su calcio di punizione, anticipando di testa difensore ben più alto di lui. Poi si vede annullare (giustamente) un altro goal per fuorigioco. Infine, al secondo tentativo, trasforma il penalty, all’ultimo respiro, che vale la vittoria. Nel richiamato periodo, sommo il lavoro fra le linee del Venezia, come trequartista. Decisivo.
Verna (dal 69’) 6,5 – Sostituisce Petriccione, ed è bravo a prendere parte all’assalto alla squadra ospite, pur manifestando qualche limite qualitativo, specie nella rapidità nei passaggi. Pugnace.
Donnarumma (dal 69’) 7 – Subentra a Sounas, quando Mister Vivarini, con i lagunari ridotti in dieci per l’espulsione di Šverko, decide per un modulo più spregiudicato. Non combina tantissimo per diversi minuti, ma proprio all’ultimo è formidabile a muoversi nell’area di rigore avversaria ed astutissimo nel conquistare il calcio di rigore che vale i tre punti. Scaltro.
Miranda (dall’82’) S.V. – Una decina di minuti nel finale di partita, al posto di Davide Veroli. Ingiudicabile.
Stoppa (dall’82’) S.V. – Disputa l’ultimo scampolo di match rilevando Oliveri. Per gli amanti degli schemi, si sistema a tutta fascia a sinistra, con Vandeputte dirottato sul lato opposto e difesa a tre (Miranda – Antonini – Scognamillo). Di là di questo dato, il numero 19 delle Aquile non può essere valutato. Ingiudicabile.
Vincenzo Vivarini 8 – Prepara benissimo la sfida e la gestisce ottimamente quando la squadra deve un po’snaturarsi, dal minuto 23 in poi, a causa delle ire di Giove Pluvio. Meno palleggio, da quel momento, ma tantissima intensità. Quando il Venezia si ritrova con l’uomo in meno per il doppio giallo comminato a Šverko, è abile e coraggioso ad osare, effettuando sostituzioni e relativo cambio modulo che, alla lunga, si dimostrano corretti. Con i tre punti conquistati, il Catanzaro, approfittando della contemporanea sconfitta del Palermo a La Spezia, ha ottenuto la certezza aritmetica di chiudere la regular season al quinto posto, con un quarto ancora teoricamente raggiungibile. Un risultato che, a prescindere dall’esito dei play off, è semplicemente sensazionale. Magister.