Piove sul bagnato in casa Catanzaro, alle assenze annunciate di lungo corso di Andrea Ghion e Luca D’Andrea (campionato finito per entrambi) si aggiungono le assenze di Miranda e Stoppa entrambi fermi ai box per un problema alla caviglia. Ma non è finita qui, potrebbe aggiungersi anche l’assenza di Pietro Iemmello, l’attaccante catanzarese ha marcato visita a causa di uno stato febbrile, le sue condizioni saranno monitorate entro le prossime 24 ore per capire se ci sono i presupposti per averlo a disposizione venerdì alle 20.30 quando il Catanzaro sarà di scena all’Arena Garibaldi contro il Pisa, sfida cruciale per i padroni di casa in lizza per un posto ai playoff. Sotto osservazione precauzionale anche Ambrosino mentre non dovrebbero esserci problemi per Pontisso e Verna.
Non ne fa un dramma il tecnico Vincenzo Vivarini che risponde in maniera positiva a una situazione critica: “Sono situazioni che nel corso di una stagione capitano, lo avevamo preventivato ad inizio stagione, certo dispiace perdere due elementi importantissimi come D’Andrea e Ghion ma abbiamo una rosa ampia che ci permette di essere pronti anche in queste situazioni”.
E non lo scalfisce neanche il valore dell’avversario, perché la filosofica del tecnico di Ari non si scompone: “E’ una partita da prendere con grande attenzione, il Pisa è un avversario forte, di spessore ed è anche una squadra a cui piace giocare al calcio. Lavorano con dei principi molto simili ai nostri, apprezzo molto il lavoro di Aquilani. Chiaro che per loro è una partita molto importante perché si giocano una delle poche possibilità rimaste per centrare ai play off”.
E assenze a parte il Catanzaro di certo non andrà a Pisa per fare presenza, anzi Vivarini non ha dubbi, il Catanzaro andrà a giocarsela come sempre: “Il mio modo di fare calcio lo conoscete, le assenze non giustificano nulla, noi andiamo a Pisa per giocarcela come abbiamo sempre fatto”.
E questo Catanzaro in Toscana ci arriva da squadra che in trasferta non ha rivali, nessuno nelle ultime cinque giornate nessuno ha fatto meglio: “In casa o fuori cambia poco, e mi ricollego a quanto ho detto prima, noi andiamo in campo giocando un calcio propositivo, inseguiamo sempre la vittoria, in casa o fuori cambia poco se partiamo da questo concetto base”.