Quando si apre un dibattito politico mediatico, notiamo immediatamente alcuni fenomeni significativi: la semplificazione delle questioni, la costante propaganda per mezzo di slogan e l’assottigliamento dello spazio di argomentazione, la diffusione della facoltà di espressione, pur senza consapevolezza, la manipolazione e la distorsione di alcuni eventi.
E’ un po’ quello che è accaduto a Raffaele Nicola Scalise, assessore ai lavori pubblici al Comune di Catanzaro.
Ospite a “Catanzaro Sport” la trasmissione televisiva di RTC condotta da Mario Mirabello, nel quale l’intervento dell’assessore Scalise, è privo di lucide argomentazioni, e soprattutto confonde la realtà di fatti in relazione allo Stadio “Ceravolo”.
Gli viene chiesto se la sua visione è per uno stadio fuori città, nella risposta sostiene “Da un sondaggio che non ricordo da chi fu fatto sia era stabilito che lo stadio restasse lì dove si trova”.
Le cose non stanno assolutamente così, l’assessore ci appare un po’ smemorato. Lo aiutiamo. Il sondaggio a cui si fa riferimento fu svolto dal quotidiano on line La Nuova Calabria, è di fatto la volontà popolare decretò che lo stadio va fatto fuori città con una preferenza del 55,55% mentre il 44,45% si è espresso per lo stadio in centro, riportiamo testualmente le indicazioni usate.
Nel video (che vi alleghiamo) Scalise appare baldanzoso della volontà popolare, peccato ne abbia sovvertito l’ordine delle cose, ma se volontà popolare deve essere… Panem et circenses…