Assenze in entrambi i schieramenti, il Catanzaro deve rinunciare a Iemmello, Donnarumma e Veroli, costringendo il tecnico delle Aquile a schiarare una inededita coppia di attaccanti formata da Biasci e Ambrosino con quest’ultimo all’esordio assoluto dal primo minuto ma che nel match precedente contro il Pisa è stato l’uomo della svolta siglando la prima delle due reti che ha portato il Catanzaro al successo.
L’Ascoli deve fare a meno di Tavcar, Bogdan, Kraja, Caligara e Falzerano
Due ex: il tecnico Vincenzo Vivarini che nella stagione 2018-2019 ha guidato l’Ascoli in Serie B e il centrocampista ascolano Brian Bayeye che proprio grazie a Vivarini, nelle file del Catanzaro, spiccò il volo verso il Torino nell luglio del 2022.
E’ la giornata delle sorprese, il Venezia cede il passo in casa contro il Sudtirol (2-3), il Como perde il derby lombardo in casa del Brescia (2-0) e la Cremonese cade sul campo della Feralpisalò (1-0) mentre Modena e Cittadella si annullano a vicenda (1-1).
Sorpresa che in avvio, al 14′, si conferma anche al “Del Duca” di Ascoli con i padroni di casa che partono veloci in contropiede con Rodriguez che serve il portoghese Manuel Lobo Peixoto Mineiro Mendes che è lesto a spedire in porta.
La reazione del Catanzaro arriva al 21′ azione prolungata in area ascolana, con la palla che arriva a Katseris che di testa da sottoporta impegna Viviano.
Al 26′ è l’Ascoli ad avere una duplice occasione, va in pressing alto e il Catanzaro sbaglia nell’impostazione ad uscire dalla propria trequarti, Ghion perde palla ne approfitta Giovane che spara in porta, si distende Fulignati e respinge, l’azione prosegue con palla ripresa da Bayeye che crossa al centro per Rodriguez che di testa colpisce la traversa.
Al 32′ proteste ascolane per un calcio di rigore, il Catanzaro sbaglia ancora in impostazione, questa volta nella trequarti ascolana, Biasci perde palla con Bayeye che si invola velocissimo in contropiede cche mette al centro in area giallorossa, sulla palla ci arriva Rodriguez che nell’intento di controllarla a lvolo manda il pallone a sbattere su Scognamillo, i padroni di casa protestano per un calcio di rigore per un presunto fallo di mano del difensore giallorosso, si riprende invece con un calcio d’angolo in favore dei padroni di casa.
Si chiude un primo tempo che sta meritatamente premiando i padroni di casa, che nel corso di questi primi quarantacinque minuti hanno avuto il controllo totale del match, pressing a tutto campo che ha messo in difficoltà i ragazzi di Vivarini.
La ripresa non regala emozioni, il Catanzaro che in questo è la squadra che più di tutte ha tirato verso lo specchio della porta ha fatto registrare una sola conclusione, quella con Katseris nel primo tempo. Tanto nervosismo nel corso dei secondi quarantacinque minuti con l’arbitro che sventolerà il cartellino giallo per ben 11 volte complessivamente.
Ascoli (3-5-2): Viviano, Giovane (Milanese dal 73′), Quaranta, Di Tacchio, Botteghin, Bayeye (Adjapong dal 90′), Falasco, Bellusci, Masini, Mendez, Rodriguez (Manzari dall’83’).
Allenatore: Castori
a disposizione: Barosi, Bolletta, Haveri, Gnahore, Millico, D’Uffizi, Adjapong, Milanese, Manzari, Nestorovski, Maiga Silvestri, Rossi
Catanzaro (4-4-2): Fulignati, Scognamillo, Ghion, Pompetti (Pontisso dal 65′), Brighenti, Sounas (Brignola dal 65′), Vandeputte (Oliveri dall’85’), Biasci, Krajnc, Ambrosino (D’Andrea dal 75′), Kateseris (Situm dal 65).
Allenatore: Vivarini
a disposizione: Sala, Borrelli, Krastev, D’Andrea, Verna, Brignola, Stoppa, Pontisso, Oliveri, Miranda, Situm.
Arbitro: Santoro di Messina
Assistenti: Penna e Mastrodonato di Molfetta
Quarto uomo: Mirabella di Napoli
Var: Miele di Nola
Avar: Fabbri di Ravenna
Ammoniti: Botteghn, Falasco, Rodriguez. Biasci, Di Tacchio, Giovane, Brighenti, Bellusci, Vandeputte, Oliveri, Scognamillo.
Marcatori: Mendes al 14′,