Pigliacelli 5 – Incolpevole sulla prima rete subita, divide con Petriccione le responsabilità sulla seconda. Per il resto, non è particolarmente sollecitato nel corso della sfida.
Brighenti 7 – Concentrato e gladiatorio in difesa, ove concede pochissimo agli attaccanti che si affacciano dalle sue parti. Soprattutto, però, autore del punto del pareggio, sugli sviluppi di un corner, ma anche del lungo lancio che, ad inizio ripresa, è trasformato in oro da Tommaso Biasci.
Antonini 6,5 – Sbroglia proficuamente qualche insidia e domina sui palloni che viaggiano in quota. Prestazione molto positiva.
Bonini 6,5 – Molto attento nel settore di pertinenza, avvia personalmente qualche azione di ripartenza, gestendo la sfera con discreta lucidità.
Šitum 5 – Non è al top della condizione e si nota. Nella sua ora circa di gara, prima della sostituzione, spinge poco e male, oltre a commettere altre sbavature, specie nei primi minuti.
Pompetti 5 – Non si rende protagonista di una cattiva prestazione, ma sulla valutazione pesano enormemente i due cartellini rimediati fra i minuti 60 ed il 63. Ineccepibile il secondo, ma molto discutibile il primo comminato dal men che mediocre arbitro Ayroldi.
Petriccione 5 – Disputa una gara sufficiente in entrambe le fasi, ma ha colpe gravi nella seconda delle marcature subite.
Pontisso 5,5 – Lotta su diversi palloni a centrocampo, ma non sempre esce vincitore dai duelli. Alla quantità, inoltre, non abbina molta qualità.
Quagliata 5,5 – Commette alcuni errori in sede di impostazione e soltanto di rado sembra accendersi sulla corsia. Qualche difficoltà anche durante il non possesso.
Iemmello 6 – Poco insidioso in area avversaria (soltanto un tentativo nel finale), ma preziosissimo ed intelligente nel lavoro sporco in mediana quando la squadra rimane in inferiorità numerica. Merita la sufficienza.
Biasci 6,5 – Soffre nel primo tempo, durante il quale corre tanto ma non riesce a toccare molti palloni. Invece, va in goal in avvio di ripresa, sfruttando deliziosamente un passaggio a lunga gittata di Nicolò Brighenti ed approfittando brillantemente dell’errore di un difensore opposto.
Compagnon (dal 57’) 5,5 – Sul terreno di gioco al posto di Šitum, è autore di un paio di buone iniziative (specie una quasi allo scadere), ma è approssimativo in altre situazioni.
Ilie (dal 57’) 6,25 – Sostituisce Pontisso e si segnala da subito per personalità ed intraprendenza, sebbene appaia troppo altruista in una circostanza. Quando la squadra rimane in dieci per il doppio giallo a Pompetti, spende bene le sue energie in interdizione.
Pittarello (dal 75’) 6 – Rileva Biasci e svolge efficacemente i compiti che gli sono assegnati: lottare strenuamente con i difensori avversari e conquistare qualche calcio di punizione.
Scognamillo (dall’82’) S.V. – Una dozzina di minuti (recupero incluso) nel finale di match in luogo dello stremato Brighenti. Abile a farsi sentire in due diverse situazioni, ma nel complesso ingiudicabile.
Cassandro (dall’82’) S.V. – Avvicenda Quagliata per l’ultimo spezzone di partita. Non è valutabile.
Fabio Caserta 5,5 – La squadra approccia la gara in maniera incerta ed appare in grande difficoltà per quasi tutto il primo tempo: i calciatori fanno poco movimento senza palla, le idee offensive sono latitanti se non del tutto assenti. Nella ripresa, invece, è abile a compattare la squadra dopo il secondo giallo a Pompetti, tanto che la Sampdoria, sebbene in superiorità numerica, non riesce mai a rendersi pericolosa. In linea di massima, corrette le sostituzioni operate.
Ci sarebbe da ripetersi per la 30esima volta, pagelle giuste Pigliacelli ha perso brillantezza da un po’, si è sempre detto che fosse uno dei soli 2/3 acquisti azzeccati su 20, in parte si ma non è Fulignati. Antonini spero di continuare a vederlo titolare perché deve rivalutarsi sul mercato, così come Ilie, l’unico oggi ad avere benzina nelle gambe oltre che talento indiscutibile.Caserta secondo me eccede in tatticismi votati alla prudenza e secondo me può essere una causa dei primi tempi che si ripetono puntualmente.