C’è poco da commentare se non la reazione nella ripresa durata una manciata di minuti frutto più dell’orgoglio che una prova di squadra che lascia spazio agli applausi. Il Catanzaro perde lo scontro diretto con il Palermo e perde anche in sesto posto ad appannaggio dei rosanero in virtù di una maggiore differenza reti nel doppio confronto diretto.
Il Catanzaro sorprende in avvio con la formazione scelta da Fabio Caserta, un 3-4-2-1 e con un solo attaccante di ruolo, il capitano Iemmello supportato alle spalle dal tandem Compagnon – Ilie. Dopo pochi minuti, al 9’ i giallorossi sono già in svantaggio complice una clamorosa autorete di Bonini che di certo non ha aiutato nel proseguo del primo tempo dove il Palermo è riuscito a trovare anche il raddoppio. Entrambe le reti dei siciliani nascono da azione di ripartenza in cui il Catanzaro si è fatto sorprendere con troppa facilità.
A peggiorare le cose una manovra, quella giallorossa, lenta e prevedibile e soprattutto macchinosa negli ultimi tre metri. Discutibili, questa volta, le scelte inizia del tecnico Fabio Caserta, di cui abbiamo sempre difeso le sue scelte.
Il pre match
48 punti per il Catanzaro con il sesto posto in classica a seguire un gradino più sotto il Palermo a quota 45, quella di oggi tra le due compagini è il match clou della 35ª giornata, le due squadre a cinque giornate dalla fine si giocano tanto in chiave playoff.
In termini storici, nei precedenti al “Ceravolo” in gare di campionato, in cui il Catanzaro ha conquistato 11 vittorie contro le due dei siciliani che non vincono dal 1966, ovvero da ben 59 anni, mentre l’ultimo successo del Catanzaro risale al 1990, sono finiti in pareggio invece gli ultimi tre incontri.
Il Match
Quattro assenze nelle file del Catanzaro, quella di Pittarello che sconta una giornata di squalifica e tre fermi ai box per infortunio: Situm, Pagano e D’Alessandro. Due invece le assenze nella fila rosanero: Di Francesco e Gomis entrambi infortunati.
Il Catanzaro di Fabio Caserta recupera Antonini, La Mantia e Quagliata, già convocati per Mantova nella gara rinviata per la morte di Papa Francesco. Nelle file del Palermo Alessio Dionisi recupera Segre.
Primo tempo
3-4-2-1 per Fabio Caserta che non cambia in difesa schierando Brighenti, Scognamillo e Bonini, cambi negli uomini e nel modulo a centrocampo e in attacco nell’undici iniziale la linea mediana è a quattro con Petriccione, Pompetti al centro, Cassandro e Quagliata, Iemmello terminale offensivo supportato alle spalle da Compagnon e Ilie.
Nel Palermo 3-4-2-1 il tecnico Alessio Dionisi ripropone l’undici iniziale che ha battuto il Sassuolo, dentro Ceccaroni e Segre nella posizione di trequartista accantoa Brunori con Pojanpalo terminale offensivo.
Osservato un minuto di silenzio per commemorare la recente scomparsa di Papa Francesco.
Squadre in campo, Catanzaro in tenuta rossa Palermo in completo nero batterà il calcio d’inizio.
2’ azione prolungato del Palermo con Ceccaroni che mette un pallone al centro ci arriva Brighenti che libera in calcio d’angolo.
Al 4’ pasticcio di Pigliacelli che sbaglia un rinvio, palla a Brunori che la taglia al centro per Pohjanpalo provvidenziale l’anticipo di Scognamillo.
Al 5’ contropiede del Catanzaro con Compagnon, fa tutto bene in velocità resiste all’intervento di un avversario ma sbaglia l’appoggio finale per Iemmello.
Al 7’ altro contropiede del Catanzaro con Petriccione che serve Iemmello apertura a sinistra per Quagliata che si fa soffiare palla, il Catanzaro protesta per un intervento energico del difensore, Feliciani lascia proseguire.
Dalla ripartenza arriva il vantaggio del Palermo con in clamoroso autogol di Federico Bonini.
Cross di Brunori palla che sfila pericolosa Bonini impatta di testa e batte il proprio portiere Pigliacelli, avrebbe potuto lasciarla sfilare lunga. Catanzaro 0 – Palermo 1
Sono trascorsi venti minuti del primo tempo, Catanzaro che non riesce ad imbastire trame di gioco in grado di impensierire il Palermo.
Al 23’ Catanzaro pericoloso, Petriccione serve Pompetti che apre per Compagnon sulla destra, palla rimessa al centro per Iemmello che però non riesce a trovare l’attimo della battuta cercando invece uno spiovente sul secondo palo che termina di poco alto sulla traversa.
Al 24’ tocca al Palermo ad impensierire il Catanzaro, Brunori elude l’intervento di Brighenti e in diagonale costringe Pigliacelli a distendersi in tuffo a deviare in angolo
Al 26 raddoppio del Palermo!!!
Ancora una volta la rete dei siciliani arriva su ripartenza, anche questa volta, come già successo in occasione il Catanzaro protesta per un intervento falloso sul portatore di palla. Brunori prende palla e parte in contropiede serve Segre che trafigge Pigliacelli. Catanzaro 0 – Palermo 2.
Si complica la situazione del Catanzaro, che a differenza delle dichiarazioni della vigilia del tecnico Fabio Caserta, la manovra appare più complessa. In sostanza il Catanzaro non fa nulla di facile soprattutto negli ultimi trenta metri.
Al 36’ e Iemmello a sfiorare la rete per il Catanzaro, servito da Cassandro spalla alla porta si gira ed effettua un tiro cross rasoterra che termina di poco a lato, senza che nessun compagno riesca ad intervenire per spedire la palla in rete.
Si chiude il primo tempo, poca cosa il Catanzaro, ora ha 45’ minuti per ribaltare la situazione, in questo campionato si è verificato già diverse volte che nei secondi tempi la squadra giallorossa offrisse il meglio di sé. Questa volta è più difficile, bisogna provarci sin da subito dalle battute iniziali e soprattutto che Caserta apporti qualche cambio mandando in campo qualche attaccante di ruolo cosa ha cui ha rinunciato nel corso dei primi quarantacinque minuti.
Secondo Tempo
Subito due novità nelle file del Catanzaro, entrano Biasci e Pontisso in sostituzione rispettivamente di Compagnon e Petriccione.
Partiti, al Catanzaro il compito di fare la partita con due reti da recuperare.
Al 50’ la prima conclusione in porta del Catanzaro, ci prova Cassandro, Audero blocca a terra senza problemi.
Al 53’ colpo di testa di Quagliata su cross di Cassandro pallone che termina innocuo tra le mai di Audero.
Al 55’ Palermo vicino al terzo gol, ci vuole un miracolo di Scognamillo per evitare il peggio. Pierozzi lanciato in contropiede tiene palla entra in area e di piatto appoggia il pallone per Brunori che deve solo spingerlo in rete. A rovinargli la festa è Scognamillo che in scivolata, rischiando l’autorete toglie il pallone dai piedi di Brunori e lo serve a Pigliaccelli che blocca a terra.
Accorcia le distanze il Catanzaro!!! Al 56’ con Tommaso Biasci.
Dal gol mancato del Palermo arriva la rete del Catanzaro nata da un cross di Ilie con Pontisso che di testa serve un assist a Biasci che insacca. Catanzaro 1 – Palermo 2.
Il gol da vigore al Catanzaro e sullo slancio dell’entusiasmo sospinto dal proprio pubblico sfiora immediatamente il pareggio al 59’ colpo di testa di Pontisso con Audero che devia in angolo.
Al 67’ terza rete annullata al Palermo, Pohjanpalo batte con uno scelto Pigliacelli in uscita Feliciani su indicazioni del guardalinee annulla per fuorigioco dello stesso attaccante. Il Var conferma.
Al 71’ Catanzaro più offensivo, Caserta effettua il terzo cambio richiamando Brighenti e spendendo in campo Seck.
Al 74’ primo cambio per i rosanero, fuori Pierozzi e dentro Vasic.
Quarto cambio per il Catanzaro, entra Buso fuori Ilie.
Che gol si è divorato il Catanzaro!!! Clamoroso all’85’ quello che sciupa la squadra di Caserta!!!
Palla in area impattata da Pontisso, Audero sbaglia l’uscita e lo stesso Pontisso a porta sguarnita non riesce a recuperare il pallone e a spedirlo in rete.
All’86’ triplo cambio per il Palermo che richiama Brunori, Segre e Pohjanpalo cambiandoli con Verre, Le Douaron e Ranocchia
Ultimo cambio anche perì il Catanzaro con La Mantia che prende il posto di Quagliata.
4 minuti di recupero.
Al 93’ cala il sipario al “Ceravolo” terza rete del Palermo.
La sigla Le Douraron che in area raccoglie un passaggio di Verre autore di una grande giocata. Catanzaro 1 – Palermo 3
Finisce qui al “Ceravolo” il Palermo dopo 59 anni torna a vincere al “Ceravolo”
Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli, Quagliata (88’ La Mantia), Bonini, Compagnon (46’ Biasci), Ilie (82’ Buso), Iemmello, Petriccione (46’ Pontosso), Scognamillo, Pompetti, Brighenti (72’ Seck), Cassandro.
Allenatore: Fabio Caserta
A disposizione: Gelmi, Borrelli, Antonini, La Mantia, Pontisso, Biasci, Seck, Buso, Maiolo, Coulibay, Corradi, Paura.
Palermo (3-5-2): Audero, Lund, Baniya, Gomes, Segre (86’ Ranocchia), Brunori (86’ Verre), Pohjanpalo (86’ Le Douaron), Magnani, Pierozzi (74’ Vasic), Blin, Ceccaroni
Allenatore: Alessio Dionisi
A disposizione: Desplanches, Sirigu, Di Mariano, Ranocchia, Insigne, Vasic, Henry, Le Duaron, Dikitè, Buttaro, Verre, Nikolaou
Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo
Assistenti: Gianluca Capaldo di Napoli – Giuseppe Ricciardi di Ancona
Quarto ufficiale: Michele Recchia di Brindisi
Var: Davide Ghersini di Genova
Avar: Manuel Volpi di Arezzo
Ammoniti: 60’ Pierozzi (PA), 65’ Brighenti (CZ), 74’ Cassandro (CZ),
Marcatori: 9’ Autorete Bonini (PA), 26’ Segre (PA), 56’ Biasci (CZ), 90+3′ LE Dourand