Il Bari torna dalla trasferta calabrese con un pareggio che vale più del punto in classifica perché ottenuto quando stava per maturare l’ombra della seconda sconfitta consecutiva . A far sorridere Moreno Longo non è solo il risultato, ma soprattutto l’atteggiamento della squadra, capace di reagire con determinazione dopo l’ennesimo episodio negativo che avrebbe potuto spezzare l’equilibrio mentale del gruppo. Il tecnico biancorosso, al termine della sfida con il Catanzaro, ha parlato con sincerità e fermezza, sottolineando il carattere messo in campo dai suoi ragazzi.“Il goal può arrivare o meno, ma con questo atteggiamento aumentano le probabilità che arrivi. È una caratteristica importante della squadra – ha spiegato Longo – perché oggi abbiamo dimostrato di saper reagire. In passato, in situazioni simili, avevamo fatto fatica a rispondere con lucidità. Ora mi aspetto che questa consapevolezza diventi un punto fermo della nostra identità”.
Tra le pieghe del match non sono mancati gli episodi dubbi, tra cui quello che ha coinvolto Vicari, su cui Longo ha espresso qualche perplessità. “L’episodio era dubbio, lì doveva intervenire il VAR. Ma non possiamo aggrapparci solo a quello, dobbiamo andare oltre e costruire una mentalità più forte”.
L’allenatore ha poi richiamato la necessità di mantenere lo stesso spirito anche nelle partite casalinghe: “Contro la Cremonese abbiamo fatto un primo tempo sottotono e abbiamo reagito solo nella ripresa. Oggi invece abbiamo avuto un atteggiamento costante per tutta la partita. Dobbiamo prendere atto che possiamo farlo, dipende solo da noi”.
Longo ha anche spiegato la scelta di schierare Kevin Lasagna dal primo minuto, ritenendola la mossa più adatta per sfruttare la profondità concessa dal Catanzaro: “Era la sua partita, poteva fare più di un gol. Ha avuto due-tre occasioni limpide, dove poteva chiuderla. Ma valuto i giocatori in settimana e schiero chi mi dà garanzie”.
Nonostante la difficoltà della sfida, Longo ha visto una squadra determinata a portare a casa un risultato positivo: “Non abbiamo mai accettato di uscire da qui senza punti. Le occasioni migliori le abbiamo avute noi, soprattutto con Iemmello. Quando la partita si apre, è la lucidità a fare la differenza”.
Infine, l’allenatore ha messo l’accento sulla tenuta psicologica del gruppo: “Il Catanzaro ha avuto il merito di giocarla sul velluto, ma noi avevamo un carico psicologico importante e siamo stati bravi a giocarci la partita. Dobbiamo insistere, recuperare energie e uomini, perché solo così potremo crescere ancora”.
Un Bari che esce rafforzato più nello spirito che nella classifica. Longo guarda al futuro con l’ambizione di costruire una squadra non solo solida sul campo, ma soprattutto consapevole della propria forza mentale.