La 32ª giornata del campionato di Serie B propone, tra le altre, Catanzaro-Bari al “Ceravolo”, una sfida ricca di fascino, carica di storia, ma soprattutto con un presente importante. Da un lato il Catanzaro di Floriano Noto che per la seconda stagione consecutiva cerca l’accesso ai playoff, possibilmente in una posizione agiata, sull’altro versante il Bari di Luigi De Leaurentiis incappato nella seconda stagione consecutiva non brillante.
Il tutto genera umori contrastanti in Calabria si sogna in Puglia si contesta la proprietà. Ed ecco che la gara del “Ceravolo” offre una partita tutta da vivere con in palio tre punti pesantissimi. Per i giallorossi la possibilità concreta di centrare un posto al sole nella grigia delle sei in classifica (dal secondo all’ottavo posto) che accederanno ai playoff, per i biancorossi in caso di sconfitta gli spareggi per la Serie A potrebbero sfumare. Ed arricchire ancora di più lo scenario di questa sfida una sfilza di ex in campo e dietro una scrivania, da una parte Ciro Polito fino alla scorsa stagione diesse del Bari, sul versante opposto Giuseppe Magalini che quel ruolo lo ha ricoperto la scorsa stagione a Bari.
Un cambio di guardia che ad oggi sorride al diesse giallorosso, e a dirci come vive la sfida è il tecnico Fabio Caserta sollecitato dalle domande della sala stampa nelle dichiarazioni che precedono il match: “Vive la vigilia in maniera assolutamente tranquilla, certo capisco che per lui non è una gara come tutte le altre, ma ad oggi non ci ha manifestato nessuna particolare frenesia, abbiamo lavorato con la massima serenità per tutta la settimana, di certo oltre che per lui è una gara importante per il Catanzaro”.
E l’importanza della gara, squisitamente sul lato classifica, è stata sottolineata anche dal tecnico giallorosso, che aggiunge: “Per noi è una gara importante se vogliamo arrivare, come vogliamo, il più in alto possibile”.
Quella contro il Bari sarà la prima delle tre gare che rimarranno al “Ceravolo” su sette incontri che mancano a concludere il campionato, quanto peserà il fattore campo.
“Parto dal presupposto di guardare una partita per volta, giocare davanti al nostro pubblico ci darà stimoli maggiori, soprattutto in uno stadio che avrà una grande cornice di pubblico. Inutile fare programmi e previsioni a lunga gettata, non è nel mio stile. Concentriamoci sul Bari convinti di poter disputare una grande partita”.
Catanzaro che a questo appuntamento ci arriva ancora una volta con qualche assenza di troppo: “Abbiamo assenti Pontisso, La Mantia, Antonini e D’Alessandro, tutti gli altri hanno lavorato regolarmente e saranno disponibili, tra cui dalla Primavera 3 si aggiunge il giovane difensore Mario Paura (classe 2005 ndr). Siamo consapevoli, al di là delle assenze, di poter disputare una partita di livello cercando la vittoria”.
Cosa servirà a questo Catanzaro per assicurarsi i tre punti: “Giocare per come sappiamo, ma è anche vero che in un campionato lungo e difficile come lo è quello di Serie B non sempre si può girare a mille e non sempre si può avere una condizione fisica brillante, soprattutto in questo finale di campionato dove i punti in palio sono pesanti per tutti, quello che serve a noi è essere pratici, consapevoli che è il momento è importante e sotto l’aspetto tattico alzare i ritmi che ci permettono di indirizzare la partita per come vogliamo”.