Riflettori su Parma – Catanzaro, il match clou della 31ª giornata di campionato di Serie B, ducali che cercano la quarta vittoria consecutiva che li metterebbe ad un passo dalla promozione in Serie A, promozione meritata come sottolinea il tecnico del Catanzaro, Vincenzo Vivarini: “Loro sono una corazzata, costruiti e non da oggi, ma già da qualche anno per vincere. Hanno tutto quello che serve per centrare una promozione che meritano”.
Ma il Catanzaro, autentica rivelazione del campionato non ci sta a fare da comparsa, cerca punti pesanti in ottica play off, possibilmente per centrare la quinta/sesta posizione che rappresenta la ciliegina sulla torta di un campionato straordinario. E a Parma, Vivarini e i suoi ragazzi ci arrivano anche con la consapevolezza della cinquina rimediata all’andata: “Una sconfitta salutare” la definita Vivarini, che aggiunge “Da lì abbiamo capito molte cose, ci siamo rialzati e direi che lo abbiamo fatto nel migliore dei modi”.
Ed infatti, le Aquile che scenderanno al “Tardini” lo faranno con numeri da grande squadra, a testimoniare che l’attuale quinto posto in campionato è frutto di un lungo, costante e duro lavoro di squadra. “Rispetto per il Parma – aggiunge Vivarini – ma noi andiamo li a giocarcela, abbiamo i mezzi per fare bene, dobbiamo essere bravi a rimanere sempre sul pezzo, con la giusta concentrazione e determinazione”.
Concentrazione, aggiungiamo noi, che nel girone di ritorno è stata una costante nel Catanzaro, soprattutto nel reparto difensivo, solo 3 reti subite nelle ultime cinque gare, una difesa messa a posto anche grazie all’innesto del brasiliano Matias Antonini.
Ed a proposito di difesa non ci sarà Nicolò Brighenti, un acciacco per l’esperto e roccioso difensore giallorosso che non farà parte del gruppo che si sposterà in Emilia, “A scopo precauzionale – precisa il tecnico giallorosso, che aggiunge – in gare così importanti ho bisogno che vi in campo e in panchina dia il 100%, a malincuore devo purtroppo rinunciare a Nicolò”.
Ci sarà invece Andrea Ghion, partirà dalla panchina, elemento troppo importante per lo scacchiere di Vivarini, probabilmente non vedrà il campo ma è importante farlo rientrare subito in gruppo facendogli respirare il clima partita.
Qualche dubbio anche per la presenza di Luca D’Andrea, nelle ultime ore si è fatto sentire il dolore per la botta rimediata indossando la maglia della Nazionale Under 20 contro i pari categoria della Romania, una botta al ginocchio che lo aveva messo fuori causo dopo 39 minuti. Gli esami avevano scongiurato conseguenze gravi, ma nelle ultime ore il dolore è tornato in auge. Le sue condizioni saranno valutate con la rifinitura in programma domani al “Ceravolo” a porte chiuse.
Una assenza certa (Brighenti) ed un in forse (D’Andrea) che però non preoccupano il tecnico, che può comunque contare su valide alternative, così come è stato per tutto il campionato, soprattutto sul versante destro dove Sounas è stato spesso e volentieri impiegato da titolare, così come al centro della difesa Scognamillo e Antonini sono una garanzia.
In queste 30 giornate il tecnico Vivarini ha dato spazio a tutti, a qualcuno in maniera graduale che con il passare delle giornate ha avuto sempre più spazio (è proprio il caso di D’Andrea), può quindi contare su un gruppo bene amalgamato che sa che in queste ultime 8 giornate ognuno deve dare il meglio di sé.