Termina in parità 1 – 1, un risultato che forse accontenta di più il Catanzaro che deve racimolare più punti possibili per raggiungere in fretta la salvezza e poi pensare ad altro se c’è spazio. Il Palermo sceso al “Ceravolo” si dimostra un avversario ostico, robusto che da seguito a quella crescita di gioco e risultati maturati negli ultimi due mesi. Il Catanzaro se c’è qualcosa che deve rimproverarsi, sono i troppi contrasti e palle perse addirittura nella trequarti siciliana che hanno permesso agli ospiti di partire veloci in contropiede dando l’impressione di essere più pericolosi di quanto fossero.
Tutto sommato è un pareggio giusto per quello visto in campo. Si gioca davanti a diecimila spettatori l’anticipo del 22° turno di campionato tra Catanzaro – Palermo che raccoglie in se anche il fascino di una storia calcistica intrinseca di forti emozioni con le due compagini che hanno assaporato anche il palcoscenico della Serie A.
Vivarini deve fare a meno dei due infortunati Ghion e Krajinc, manda in panchina i due neo arrivi Antonini e Petriccione. Nessuna sorpresa nella formazione (4-4-2) di base dove in difesa schiera Situm a destra e Veroli da sinistra mentre a centrocampo questa volta tocca a Pompetti vincere il ballottaggio con Pontisso per affiancare Verna.
Il Palermo di Corini propone subito Ranocchia nello scacchiere iniziale (4-3-3) appena arrivato con il calciomercato invernale insieme a Diakite che invece parte dalla panchina. In attacco Soleri sostituisce lo squalificato Brunori.
Prima della gara Jari Vandeputte è stato premiato da presidente Floriano Noto e dal direttore generale Diego Foresti per le sue 100 presenze con la maglia del Catanzaro.
Osservato un minuto di silenzio per ricordare il grande Gigi Riva.
Primi 5 minuti dal ritmo blando con le due squadre che cercano di prendersi le misure, il Catanzaro appare più vivace ma a creare la prima occasione da rete sono gli ospiti Soleri servito in profondità buca Brighenti e Scognamillo si trova a tu per tu con Fulignati che è bravo di piede a deviare in angolo.
Al 14′ Di Francesco serve Lund, che da sinistra mette un forte pallone rasoterra, Scognamillo rischia l’autorete ma fortunatamente il pallone termina fuori.
Al 24′ è il Catanzaro ad avere la sua occasione, dagli sviluppi da calcio d’angolo la palla arriva a Situm che mette un cross teso sul secondo palo dove si avventa di testa Veroli che manda di poco fuori.
Al 28′ esplode il “Ceravolo” è ancora Situm a mettere un cross teso al centro dell’area batti e ribatti dove Biasci è lesto a ribattere a rete. Catanzaro – Palermo 1- 0.
Il gol sembra aver sciolto il Catanzaro, buon palleggio, manovra fluida e veloce e al 33′ Vandeputte spreca un contropiede servendo male Iemmmello.
Al 44′ è ancora il Catanzaro, Vandeputte recupera palla a centrocampo e si invola resistendo anche ad una trattenuta di Diakite, potrebbe servire Iemmmello sulla destra ma preferisce tirare in porta, palla ribattuta da un difensore.
Al 47′ è bravo Scognamillo a respingere di testa togliendo il pallone a due avversari.Si va al riposo con il Catanzaro in vantaggio, meritato ed amministrato da grande squadra.
Ripresa che si apre con l’immediato pareggio degli ospiti, Di Mariano crossa al centro e di testa Segre anticipa tutti. Catanzaro – Palermo 1 – 1.
Al 52′ il Catanzaro si complica la vita rischiando una grossa sbandata, Vandeputte sbaglia clamorosamente il controllo del pallone favorendo l’inserimento di Ranocchia che dal versante sinistro, in area, mette la palla al centro, colpita di testa da Situm la palla colpisce il palo e scivola via percorrendo tutta la linea di porta con Fulignati battuto, la palla si perde il fallo laterale.
Il Catanzaro sembra aver accusato il pareggio, troppi sbagli ne passaggi che favoriscono le ripartenze dei siciliani. Serve subito ritrovare serenità per una partita che è aperta a qualsiasi risultato.
Al 64′, in rapida successione il Catanzaro sfiora il vantaggio, in entrambe le occasioni da calcio d’angolo, sulla prima è Scognamillo a battere a rete provvidenziale l’intervento di Gomes che salva sulla linea di porta deviando in angolo. Sulla battuta il neo entrato Ambrosino (in sostituzione di Iemmmello) la manda di poco al lato.
Il Catanzaro sembra essersi dato una scrollata e al 67′ è ancora pericolo con un tiro da fuori area di Veroli, servito da Biasci, che termina a lato.
Al 70′ proteste giuste dei ragazzi di Vivarini che in contropiede vengono fermati da un evidente fallo da mano da un difensore palermitano su cui l’arbitro Baroni fa clamorosamente proseguire.
Al 74′ sono i siciliani a rendersi pericolosi con una azione tutta questa in velocità con Insigne e Mancuso (appena entrati) con quest’ultimo che anticipa Fulignati in uscita ma la palla termina fuori.
Al 77′ esordio in maglia giallorossa per Jacopo Petriccione che a va sostituire Verna All’81’ sull’ennesimo contrasto perso addirittura nella trequarti palermitana, perso da Sounas, il Palermo riparte in velocità mettendo in affanno la retroguardia giallorossa che si salva in angolo.
Ancora un brutto controllo per Vandeputte ed altra ripartenza con Mancuso che entra in area ed il invece di tirare su allarga e perde palla).
All’ 86′ arriva anche l’esordio di Antonini in maglia giallorossa che prende il posto di Veroli.
4 i minuti di recupero che però non cambiano l’esito del match, Catanzaro – Palermo finisce 1 – 1.
Catanzaro (3-5-2): Fulignati, Verna Petriccione dal 76), Iemmello (Ambrosino dal 63′), Scognamillo, Pompetti, Brighenti, Sounas, Vandeputte, Biasci (Stoppa dall’86), Veroli (Antonini dall’86’), Situm (Oliveri dal 77).
Allenatore: Vivarini
a disposizione: Sala, Borrelli, Antonini, D’Andrea, Petriccione, Brignola, Stoppa, Pontisso, Oliveri, Miranda, Ambrosino, Donnarumma
Palermo (4-3-3): Pigliacelli, Graves, Lund, Gomes, Segre, Di Mariano Vasic dall’86), Ranocchia (Coulibaly dal 78), Di Francesco (Insigne dal 63′), Nedelcerau, Soleri (Mancuso dal 63′), Ceccaroni.
Allenatore: Corini
a disposizione: Kanuric, Stulac, Mancuso, Insigne, Marconi, Vasic, Diakite, Buttaro, Valente, Aurelio, Henderson, Coulibaly.
Arbitro: Nicolò Baroni di Firenze
Assistenti: Dario Cecconi e Nicolò Cipriani di Empoli
Quarto uomo: Gianluca Grasso di Ariano Irpino
Var: Matteo Gariglio di Pinerolo
Avar: Eugenio Abbatista di Molfetta.
Ammoniti: Ranocchia al 75′, Brighenti al 77′
Marcatori: Biasci al 28′, Segre al 48′
Come ha detto il mister pareggio giusto. La squadra è sembrata più tonica, con Antonini che credo dalla prossima sarà titolare, dietro ci assesteremo. A sinistra però ci vorrebbe un fluidificante vero altrimenti è facile per gli avversari raddoppiare su Vandeputte. In qualche circostanza si è notata ancora la mancanza di fisicità, che tornava utile in occasione del loro gol.Quando gli avversari devono recuperare lo svantaggio ed aggrediscono forte, devi impattare subito col fisico per fargli abbassare la cresta.Attendiamo fiduciosi le ultime operazioni di mercato.