Le pagelle di Südtirol – Catanzaro 0-1
Fulignati 6,5 – Non particolarmente impegnato nel corso del match, domina nelle uscite in presa alta e conferisce sicurezza a tutto il reparto arretrato. Tranquillo.
Katseris 7 – Altra prestazione di grande spessore e notevole carattere in entrambe le fasi. Davvero niente male per un calciatore che, alla vigilia del campionato, sembrava destinato a fare tanta, ma tanta panchina. Disinvolto.
Scognamillo 7 – Lotta come una belva su ogni pallone, non concedendo alcuno spazio agli avversari che provano a pungere nella zona da lui presidiata, senza farsi condizionare dall’ammonizione ricevuta al minuto 37 del primo tempo. Energico.
Brighenti 7 – Sfiora la marcatura personale in avvio di match, sugli sviluppi di un corner (bravissimo l’estremo di casa ad opporsi al colpo di testa). Per il resto, il giudizio è identico a quello già espresso per Stefano Scognamillo, cartellino giallo incluso (Nicolò lo rimedia al 40’). Deciso.
Krajnc 6,5 – Partita senza sbavature, impreziosita da qualche iniziativa sul fronte d’attacco. Un po’ in difficoltà soltanto dopo l’ingresso sul terreno di gioco (al 67’) del velocissimo Cisco. Il Mister se ne accorge e lo chiama fuori. Volitivo.
Brignola 5,5 – Brioso e vivace, almeno a tratti, nel primo terzo di gara, si spegne gradualmente con il trascorrere dei minuti, tanto da essere sostituito (giustamente) poco dopo l’ora di gioco. Anonimo.
Ghion 7,5 – Lucido nella distribuzione, brillante in alcune giocate dall’elevato coefficiente di difficoltà, ma anche solidissimo ed intelligente in fase di non possesso. Magnifico.
Verna 7,5 – Gara da interditore superbo e da eccellente equilibratore, ma soprattutto protagonista dell’azione, e poi dell’assist in favore di Iemmello, che al minuto 43 spacca la partita. Sessanta secondi dopo, non è cattivo in una conclusione dal limite, con il pallone che giunge troppo docile fra le braccia del portiere avversario. Agonistico.
Vandeputte 7 – Primo tempo di ottimo livello, con accelerazioni improvvise, servizi precisi in favore dei compagni ed un paio di tentativi personali verso la porta dei padroni di casa. Meno incisivo nella ripresa, durante la quale, però, si dimostra abile in fase di non possesso. Probante.
Iemmello 7 – Primi quaranta minuti in cui non fa avvertire la sua presenza sul terreno di gioco, manifestando per altro una certa mollezza in alcune giocate. Tuttavia, proprio sul finire di frazione, ricevuta palla da Luca Verna, la scaraventa lì dove il portiere di casa non può proprio arrivare. È il goal che spezza l’equilibrio iniziale, il goal che alla fine risulterà decisivo. Nel secondo tempo, Pietro si mette al servizio della squadra sia come boa d’attacco sia nei ripiegamenti difensivi. Determinante.
Biasci 5 – Pressoché mai in partita, di là di un po’ di corsa e di pressing in fase di non possesso. Correttamente sostituito poco dopo l’ora di gioco, ha forse bisogno di rifiatare. Nebuloso.
Oliveri (dal 63’) 6,5 – Sostituisce Brignola ed è bravo a farsi sentire sulla corsia di destra. Efficiente.
D’Andrea (dal 63’) 6,5 – Rileva Biasci, e ha un pregevole impatto sulla sfida. Buoni alcuni numeri, che denotano tecnica e personalità. Brillante.
Veroli (dal 79’) 6,5 – Subentra a Krajnc, si disimpegna bene nel medesimo ruolo ed è bravo a sbrogliare una situazione in mischia che poteva diventare pericolosa. Concentrato.
Donnarumma (dal 79’) 6 – Sul terreno di gioco al posto di Katseris, con Oliveri abbassato nella posizione dello stesso calciatore greco e D’Andrea sistemato esterno alto a destra, mentre Alfredo, appunto, va accanto a Iemmello. Non ha opportunità per far male alla difesa avversaria, ma manifesta apprezzabile agonismo mentre il pallone è fra i piedi dei calciatori avversari. Combattivo.
Stoppa (dall’86’) 6,5 – Dieci minuti – recupero incluso – nel finale di match, in luogo di Jari Vandeputte. Tempo non lungo, ma sufficiente, all’attaccante, per cogliere un clamoroso palo con bel tiro a giro dopo servizio di Iemmello. Peccato per un cartellino giallo rimediato poco dopo, per un intervento forse evitabile, ma valutazione oltre la sufficienza per un ragazzo dalle grandi doti, che certamente regalerà gioie ai tifosi. Solerte.
Vincenzo Vivarini 7,5 – Preparazione eccellente della gara, con la piena consapevolezza di dover affrontare squadra che nella solidità in difesa, nella compattezza fra i reparti e nelle veloci ripartenze ha alcuni dei suoi punti di forza. In conseguenza, se il Catanzaro gestisce il possesso, come lecito attendersi, è anche vero che la medesima compagine in maglia rossa e gialla è attentissima nelle marcature preventive, robusta in interdizione, compatta nei reparti. Così, sebbene le occasioni da rete, nel primo tempo, non siano moltissime (due fino alla rete di Iemmello), le Aquile dominano comunque la sfida. Nella ripresa, ottima la gestione, con sostituzioni corrette di là forse della relativa tempistica (Vandeputte, ad esempio, aveva visibilmente finito la benzina almeno dieci minuti prima di essere richiamato in panchina). Altri tre punti, quindi, per un Catanzaro che continua a volare ed a sorprendere. A proposito… sono trascorsi trentasei anni dall’ultima volta in cui le Aquile del Sud hanno ottenuto, in serie B, due vittorie in altrettante trasferte consecutive. All’epoca, le vittime furono Bari e Taranto, curiosamente con gli stessi risultati (1-2 e 0-1) conseguiti prima contro la Sampdoria e poi contro il Südtirol. S’intende: nessuno chiede un campionato come quello (vergognosi torti arbitrali a parte), ossia di chiudere al quinto posto la regular season. L’obiettivo è sempre lo stesso dichiarato ad inizio stagione. Tuttavia, per le soddisfazioni che si stanno regalando ai tifosi (splendidi e numerosi anche nella lontanissima Bolzano), non si può far altro che dire grazie. Alla Dirigenza, ai calciatori ed al loro preparatissimo Mister. Provetto.


































