Finisce qui la stagione del Catanzaro, e diciamolo subito, una grande stagione coronata dal raggiungimento della semifinale playoff per il secondo anno consecutivo.
Pur avendo compromesso l’accesso alla finale con la sconfitta nella gara di andata al “Ceravolo”, a La Spezia il Catanzaro vende cara la pelle. A differenza di quanto era successo all’andata, stasera al “Picco” il Catanzaro si è giocata la semifinale a viso aperto.
Fabio Caserta cambia modulo ed interpreti mandando in campo un Catanzaro più offensivo del solito schierato con un 3-4-1-2 con Cassandro arretrato sulla linea dei tre difensori, a centrocampo Buso a destra e Quagliata a sinistra in mezzo Petriccione e Pompetti con Ilie a supportare il tandem d’attacco formato da Iemmello e La Mantia.
Partita che s’infiamma dopo 29 minuti, buon controllo in area del Catanzaro di Esposito che viene anticipato provvidenzialmente in angolo da Petriccione.
Tre minuti dopo il Catanzaro trova il gol del vantaggio, punizione di Pompetti respinta di Gori e tap-in vincente di Cassandro che insacca di testa.
Ma la gioia per il Catanzaro dura una manciata di minuti, al 36’ lo Spezia trova la rete del pareggio, Pigliacelli non trattiene un cross basso di Kouda ne approfitta Aurelio che raccoglie il pallone e spedisce in rete.
Ripresa che si apre subito con un cambio per il Catanzaro, Caserta richiama Buso (autore di un’ottima prestazione) sostituendolo con D’Alessandro.
Al 61’ dagli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Esposito lo Spezia trova la rete del vantaggio, con Wisniewski che in torsione gira di testa sul secondo palo. In un primo momento l’arbitro Marchetti assegna il gol poi ci ripensa giudicando falloso un intervento dello stesso Wisniewski su Iemmello ed annulla il gol. Decisione ribaltata dal Var che richiama lo stesso Marchetti che poi ricambia ancora idea convalidando la rete.
Al 66’ doppio cambio per il Catanzaro, dentro due attaccanti Biasci e Pittarello fuori Ilie e La Mantia.
Al 68’ doppio cambio anche per lo Spezia, D’angelo richiama Di Serio e Mateju spendendo in campo rispettivamente Bandinelli e Reca.
Tutto in discesa ora per lo Spezia che vede la finale ormai in tasca.
Al 79’ altro cambio per il Catanzaro che manda in campo Pontisso in sostituzione di Petriccione.
All’83’ doppio cambio per lo Spezia, dentro Elia fuori Cassata mentre Falcinelli va a rilevare Kouda.
Piove sul bagnato per il Catanzaro, ingenuità di Biasci che a gioco fermo da una manata a Falcinelli, Marchetti va a rivedere al Var e ritorna in campo sventolando un cartellino rosso a Biascia. Catanzaro in dieci.
Ultimo cambio per lo Spezia all’89’, fuori Esposito Pio dentro Colak
Cinque minuti di recupero.
E’ finita, si conclude qui la stagione 2024-25 per il Catanzaro mentre lo Spezia va avanti e si giocherà la finale per la promozione in Serie A contro la Cremonese che nel pomeriggio si era imposta 3-0 sulla Juve Stabia.
Spezia (3-5-2): Gori, Wisniewski, Nagy, Esposito P. (89’ Colak), Di Serio (68’ Bandinelli), Cassata (83’ Elia), Aurelio, Vignali, Mateju (68’ Reca), Hristov e Kouda (83’ Falcinelli)
Allenatore: Luca D’Angelo
A disposizione: Chichizola, Ferrer, Esposito S., Elia, Lapadula, Falcinelli, Reca, Colak, Bandinelli, Candelari, Benvenuto e Giorgeschi
Catanzaro (3-4-1-2): Pigliacelli, Quagliata, Bonini, Ilie (66’ Pittarello), Iemmello, Petriccione (79’ Pontisso), Scognamillo, La Mantia (66’ Biasci), Pompetti, Buso (46’ D’Alessandro), Cassandro
Allenatore: Fabio Caserta
A disposizione: Gelmi, Borrelli, Antonini, Compagnon, Pontisso, Brighenti, Pagano, Biasci, Seck, D’Alessandro, Pittarello
Arbitro: Matteo Marcheti di Ostia Lido
Assistenti: Daniele Binsoni di Venezia – Marco Ceccon di Lovere
Quarto ufficiale: Paride Tremolada di Monza
Var: Gianluca Aureliano di Bologna
Avar: Antonio Rapuano di Rimini
Ammoniti: 15’ La Mantia (CZ), 31’ Mateju (SP), 88’ Scognamillo (CZ)
Espulsi: 86’ Biasci (CZ)
Marcatori: 32’ Cassandro (CZ), 36’ Aurelio, 61’ Wisniewski (SP)