La Lega di Serie B ha disposto il rinvio a data da destinarsi della sfida tra Juve Stabia e Bari, valida per la decima giornata di campionato e originariamente in programma mercoledì 29 ottobre. La decisione è arrivata dopo una richiesta formale del Ministero dell’Interno, a seguito dei recenti sviluppi giudiziari che hanno coinvolto la società campana.
La Juve Stabia, infatti, è stata posta sotto amministrazione giudiziaria pochi giorni fa, dopo che la Procura di Napoli ha ipotizzato infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione del club. Secondo gli inquirenti, i clan D’Alessandro, storicamente radicati nella zona di Castellammare, avrebbero esercitato un’influenza significativa — se non un vero e proprio controllo — su alcune attività societarie.
Il provvedimento del Viminale è stato motivato da ragioni di ordine pubblico e dalla necessità di garantire la massima trasparenza e sicurezza nel contesto di una situazione giudiziaria ancora in evoluzione. La Lega di B, in una nota ufficiale, ha precisato che la nuova data dell’incontro verrà comunicata nei prossimi giorni, in accordo con le autorità competenti.
Nel frattempo, la squadra gialloblù prosegue regolarmente gli allenamenti sotto la supervisione degli amministratori giudiziari, mentre la tifoseria , disorientata e preoccupata, attende chiarimenti sul futuro del club. Il Bari, dal canto suo, ha espresso “piena disponibilità e comprensione” per la decisione, sottolineando “la priorità della legalità e del rispetto delle istituzioni”.
Il caso Juve Stabia rischia di aprire un nuovo fronte sul delicato rapporto tra calcio e legalità nel panorama sportivo italiano, riportando sotto i riflettori un tema che, ancora una volta, va ben oltre il rettangolo di gioco.
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