Il Tribunale Federale ha inflitto una penalizzazione di quattro punti al Brescia da scontare nella stagione corrente. Questa decisione è stata adottata in risposta a violazioni di natura amministrativa da parte del club lombardo. In aggiunta, è prevista una penalizzazione equivalente da scontare nella prima stagione utile a decorrere dal 2025/26.
Attualmente, con l’applicazione della pena di quattro punti, il Brescia si trova in una situazione critica che potrebbe condurlo alla retrocessione in Serie C, mettendo così in pericolo la sua permanenza nel campionato di Serie B. Nel contesto attuale, la Sampdoria si troverebbe costretta a disputare i playout contro la Salernitana, rendendo la situazione ancora più delicata per il club bresciano.
Le conseguenze della decisione non si limitano esclusivamente alla penalità di punti. Infatti, il presidente del Brescia, Massimo Cellino, e il consigliere delegato Edoardo Cellino sono stati entrambi sanzionati con sei mesi di inibizione, rilevando gravi responsabilità nella gestione amministrativa del club.
In risposta a tali provvedimenti, il Brescia ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso, con un’udienza davanti alla Corte d’Appello fissata per il 12 giugno. È opportuno sottolineare che, qualora l’esito dell’appello fosse negativo, non è da escludere la possibilità che il club possa cercare un intervento presso la giustizia ordinaria, tentando di contestare le decisioni assunte dalle autorità calcistiche.
Questa vicenda è emblematicamente rappresentativa delle sfide che le società sportive affrontano nel rispetto della governance e della legislazione sportiva. Sarà interessante osservare come si svilupperanno gli eventi e quali impatti avrà questa situazione sulla stagione calcistica corrente e sulle strategie future del Brescia Calcio.