Era tanta la curiosità di vedere all’opera il Catanzaro, molto rinnovato rispetto alla scorsa stagione: cambio di tecnico, di modulo e degli interpreti dove in campo nell’undici iniziali i volti nuovi sono cinque. Squadra che rispetto alla passata stagione ha abbassato di molto l’età media.
Un Catanzaro, per stessa ammissione del tecnico Aquilani, ancora incompleto sceso sul rettangolo con il classico modulo che rispecchia l’identità del tecnico romano, un 4-2-3-1 con Pigliacelli tra i pali, in difesa Frosinini a destra e Di Chiara a sinistra con al centro Brighenti e Antonini. Sulla mediana Petriccione e Rispoli, terminale offensivo il capitano Iemmello supportato alle spalle da Pontisso, Liberali e Nuamah.
È un Catanzaro che non ha entusiasmato, questo diciamo subito, ma non poteva essere diversamente con una squadra che è arrivata a Reggio Emilia un po’ appesantita dai carichi di lavoro, gioca bene sullo stretto difetta invece quando c’è da trovare la profondità.
Il match lo decide l’unica rete dell’incontro realizzata al 32’ da Doig su invenzione di Berardi che gli pennella un gran pallone sul secondo palo e ad incrociare batte Pigliacelli.
Nella ripresa, dopo i cambi al 57’ Aquilani ridisegna un Catanzaro più pratico, affidandosi ad un classico 4-4-2 con Pittarello che va ad affiancare Iemmello in avanti e D’Alessandro si prende la corsia destra del centrocampo. La squadra calabrese riesce ad essere più incisiva e a creare i primi pericoli alla porta difesa da Turati.
Il triplice fischio finale consegna al Sassuolo il passaggio del turno (dove affronterà la vincente tra Como e Sudtirol), mentre lascia al Catanzaro la soddisfazione di uscire dal “Mapei Stadium” con una prova tutto sommato soddisfacente, al cospetto di una squadra di Serie A, ma anche con la consapevolezza di dover accorciare i tempi sul calciomercato per consegnare a mister Aquilani quegli elementi che ritiene necessari per completare l’organico che dovrà affrontare tra 8 giorni il campionato di Serie B.
Sassuolo (4-3-3): Turati, Doig. Walukiewicz, Ghion (69’ Volpato), Berardi, Boloca (68’ Lipani), Romagna, Fadera (60’ Pinamonti), Lauriente (67’ Idzes), Muharemovic, Kone (84’ Iannoni)
Allenatore: Fabio Grosso
A disposizione: Satalino, Zacchi, Muric, Candé, Volpato, Mulattieri, Pieragnolo, Paz, Idzes, Moro, Avarez, Lipani, Iannoni, Pierini, Pinamonti
Catanzaro (4-2-3-1): Pigliacelli, Antonini, Iemmello, Petriccione (57’ Pittarello), Liberali (57’ D’Alessandro), Di Chiara (82’ Favasuli), Nuamah (90+2 Nuamah), Pontisso, Brighenti (83’ Bettella), Rispoli, Frosinini
Allenatore: Alberto Aquilani
A disposizione: Marietta, Borrelli, Bashi, Volpe, Pittarello, Bettella, Favasuli, Biasci, Alesi, Paura, Buso, Seha, D’Alessandro, Cissè
Arbitro: Turrini di Firenze
Assistenti: Catallo di Frosinone – Monaco di Termoli
Quarto ufficiale: Sacchi di Macerata
Var: Paterna di Teramo
Avar: Prontera di Bologna
Ammoniti: Marcatori: 32’ Doig (SA)
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