La sconfitta nel derby contro l’Entella costa la panchina all’allenatore friulano. In arrivo Salvatore Foti, ex vice di Mourinho.
Il giorno del cambio è arrivato. Dopo settimane di risultati deludenti, la Sampdoria ha deciso: Massimo Donati non è più l’allenatore blucerchiato. L’esonero è stato comunicato ufficialmente questa mattina, all’indomani della pesantissima sconfitta nel derby ligure contro la Virtus Entella, un 3-1 che ha mandato su tutte le furie i tifosi doriani presenti a Chiavari in oltre duemila unità.
Un epilogo quasi inevitabile per un inizio di stagione disastroso: cinque sconfitte nelle prime otto giornate di campionato, una sola vittoria, e l’eliminazione in Coppa Italia ai rigori contro lo Spezia. Numeri che hanno certificato il fallimento tecnico di Donati, ma anche una gestione ritenuta carente dalla dirigenza, fatta di scelte tattiche discutibili e di una scarsa capacità di leggere le partite. Un problema che, unito alla qualità non eccelsa della rosa, ha portato alla frattura definitiva.
Il sostituto sarà – salvo colpi di scena – Salvatore Foti, ex attaccante blucerchiato con tre presenze in carriera nella Samp, oggi tecnico emergente dopo un percorso da vice di Marco Giampaolo proprio a Genova, e poi al fianco di José Mourinho alla Roma e al Fenerbahce. Una figura già molto apprezzata dalla società, tanto che era stato uno dei nomi forti la scorsa estate per la panchina.
Per Foti si tratta della prima esperienza da allenatore titolare, una sfida importante quanto delicata. Ancora da definire i dettagli dello staff che lo accompagnerà: si parla con insistenza di un possibile ritorno di Attilio Lombardo, che aveva ben figurato nel finale della scorsa stagione in tandem con Evani.
L’accordo tra Foti e la Samp dovrebbe essere formalizzato nelle prossime ore. L’esordio ufficiale è atteso già sabato prossimo allo stadio Ferraris, in una sfida tutt’altro che semplice contro il Frosinone. I tifosi, delusi e arrabbiati, chiedono ora una svolta. Foti avrà il compito di restituire identità e dignità a una squadra smarrita.






