Il peso della responsabilità si è avvertito in entrambi i schieramenti, da un lato il Gubbio forte del successo della gara di andata doveva conservare un pareggio, il Catanzaro invece era costretto a vincere (indipendentemente dal risultato).
Ne è nata una partita senza grosse emozioni, un primo tempo compassato in cui la squadra di mister Costantino ha giocato a lunghi tratti nella metà campo avversaria ma senza riuscire a rendersi pericolosa, l’unico sussulto dei primi quarantacinque minuti è arrivato con l’espulsione del tecnico eugubino Alessandro Sandreani per proteste al 39’.
Nella ripresa il Catanzaro ha un approccio diverso, non si lascia sopraffare da nervosismo e si affaccia in area del Gubbio con maggiore pericolosità, al 50’ Tassoni arriva scoordinato sul pallone ma colpisce il palo dalla lunga distanza.
Al 52’ colpo di testa di Panuccio dagli sviluppi di un calcio d’angolo termina di un niente fuori.
Al 66’ la rete che decide il match è lesto il neoentrato Gattor in una mischia in area a depositare in rete il gol che vale la vittoria per il Catanzaro e la promozione in Primavera 2.
Catanzaro: Maravigna, Villari, Paura, Maiolo Curulla, Tassoni, Oliviero, Panuccio, Arditi, Muratore, Rafaele.
Allenatore: Massimo Costantino
A disposizione: Madia, De Lucia, Ostili, Martino Coriano, Dimitri, Lucito, Federico, Gattor, Simeone, Ricca, Megna, La Fauci, Popescu, Pierluigi, Florio
Gubbio: DI Vincenzo, Cerbella, Sportolaro, Conti, Bita, Barizza, Natocchi, Cuccarini, Arpaia, Bianchi, Giommetti
Allenatore: Alessandro Sandreani
A disposizione: Galli, Buscaglia, Montebove, Cialini, Duro, Di Benedetto, Latini, Sera, Abagnale, Mancini, Lombardi
Arbritro: Alfredo Iannello di Messina
Assistenti: Lorenzo Chillemi e Riccardo Leotta di Barcellona Pozzo di Gotto
Quarto ufficiale: Sabatino Abrosino di Nola