Panos Katseris, “E’ un regalo che faccio al Catanzaro”. L’intuizione geniale di Magalini

Catanzaro calcisticamente parlando non è mai stata una piazza facile, tanti anni nell’anonimato calcistico non sono stati una passeggiata. Per anni ci si è affidati ad un tipo di calcio senza programmazione, convinti che per uscire dalla Serie C fosse stato necessario mettere su una banda di mestieranti.

Ma poi per fortuna le cose sono cambiate, l’arrivo della proprietà Noto che inizialmente, ha pagato lo scotto del noviziato, ha segnato una tendenza di inversione, ci ha messo quello spirito imprenditoriale che nel calcio a Catanzaro non ha mai avuto attuazione. Risorse economiche supportate soprattutto dalle risorse umane, dalla capacità di creare un parco dirigenziale a cui affidarsi con convinzione, tra questi il direttore sportivo Giuseppe Magalini, una vita spesa per il calcio che a Catanzaro rivive una seconda giovinezza.

Ed è proprio il diesse giallorosso a portare alla corte di Vivarini, pescandolo dai dilettanti, Panos Katseris, un “pennellone” come lo chiama simpaticamente lo stesso tecnico delle Aquile, oggi alla ribalta del calcio italiano con diversi club di Serie A intenzionate a strapparlo al Catanzaro.

Di nazionalità greca arriva nel ritiro estivo di “Moccone” nell’estate del 2022 all’età di 21 anni, al termine della preparazione viene ingaggiato con un contratto triennale. Operazioni che nel calcio, di chi lo sa fare, sono nella normalità, ma che a Catanzaro mancavano dagli anni d’oro.

Fu lo stesso Magalini a lasciarci questa dichiarazione: “Panos Katseris, è un giovane promettente, il triennale non vi deve sorprendere, vedrete vi stupirà, consideratelo un regalo che faccio al Catanzaro”.

Promessa mantenuta, l’intuizione di Magalini è stata davvero geniale!

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