Otto punti in sette giornate per i biancoscudati: partenza incoraggiante per una neopromossa decisa a restare
Il Padova di mister Matteo Andreoletti, riconfermato dopo la brillante promozione conquistata nella scorsa stagione di Serie C, arriva allo stadio “Ceravolo” con otto punti in sette partite e una chiara identità di gioco. Un punto in più rispetto alle Aquile di Catanzaro, prossimo avversario, e un cammino che fin qui rappresenta un biglietto da visita tutt’altro che trascurabile per una neopromossa il cui obiettivo dichiarato è mantenere la categoria.
Il percorso dei biancoscudati parla di un avvio costruito su due vittorie, due pareggi e tre sconfitte, risultati che confermano la competitività della squadra anche a un livello superiore. Interessante la distribuzione dei punti: quattro in casa, quattro in trasferta – a conferma di una squadra che sa adattarsi al contesto e provare a fare la partita anche lontano dall’Euganeo.
Il colpo grosso a Monza, dove il Padova ha espugnato l’U-Power Stadium, è finora il picco più alto della stagione: una vittoria che ha mostrato le potenzialità del gruppo e la lucidità tattica del tecnico Andreoletti. Di segno opposto, invece, l’ultimo impegno sul campo del Bari: una partita iniziata nel migliore dei modi con il gol del vantaggio, ma compromessa dall’espulsione di Capelli, episodio chiave che ha cambiato l’inerzia dell’incontro. In inferiorità numerica, il Padova ha infatti subito la rimonta dei pugliesi, uscendo sconfitto ma con segnali comunque incoraggianti per intensità e atteggiamento.
Nonostante il passo falso al “San Nicola”, la squadra veneta mostra una buona tenuta mentale e un equilibrio tattico che fa ben sperare. Andreoletti sta valorizzando una rosa giovane ma organizzata, capace di stare al passo con avversari più rodati. La sfida di Catanzaro sarà dunque un banco di prova importante, in uno scontro diretto tra due squadre separate da un solo punto e animate da ambizioni simili: confermare la propria presenza in Serie B e, perché no, sognare qualcosa in più.
Per il Padova, mantenere questo passo e migliorare la gestione nei momenti delicati delle partite – come dimostrato nel finale amaro contro il Bari – saranno le chiavi per costruire una stagione tranquilla, magari con qualche soddisfazione in più. Con Andreoletti in panchina e un gruppo già ben collaudato, i presupposti per riuscirci ci sono tutti.
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Giocate | 5 | 6 | 11 | |||
| Vinte | 1 | 2 | 3 | |||
| Pareggi | 3 | 2 | 5 | |||
| Sconfitte | 1 | 2 | 3 | |||
| Casa | Fuori casa | Tutto | ||||
| Per Match | Total | Per Match | Total | Per Match | Total | |
| Reti fatte | 1.4 | 7 | 0.8 | 5 | 1.1 | 12 |
| Reti subite | 1.4 | 7 | 1 | 6 | 1.2 | 13 |
| Cartellini gialli | 1.8 | 9 | 2.8 | 17 | 2.4 | 26 |
| Cartellini rossi | 0 | 0.3 | 2 | 0.2 | 2 | |
| Reti inviolate | 0 | 0.5 | 3 | 0.3 | 3 | |
| Calci d'angolo | 3.6 | 18 | 3.8 | 23 | 3.7 | 41 |
| Falli | 11.6 | 58 | 15.7 | 94 | 13.8 | 152 |
| Fuori gioco | 1.6 | 8 | 1.3 | 8 | 1.5 | 16 |
| Tiri | 9 | 45 | 10.7 | 64 | 9.9 | 109 |
| Tiri in porta | 3.2 | 16 | 3.8 | 23 | 3.5 | 39 |
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