Un Padova umile ma cinico espugna il “Ceravolo” con pieno merito, infliggendo al Catanzaro una sconfitta pesante non solo sul piano del risultato, ma soprattutto su quello psicologico e tattico. I biancoscudati vincono 1-0 grazie al gol di Perrotta, lasciato colpevolmente libero di colpire di testa sugli sviluppi di un corner. Il Catanzaro, partito con intensità, si spegne dopo l’errore dal dischetto di Iemmello, finendo per consegnare la partita agli avversari e scatenando la dura contestazione del proprio pubblico.
Aquilani si affida al 3-4-2-1, ma la scelta non paga: la squadra è slegata, senza identità, vulnerabile a centrocampo e sterile in attacco. Il Padova prende il controllo delle operazioni con semplicità disarmante, gestendo il pallone con lucidità e trovando il vantaggio al 31’. L’azione è sintomatica della confusione difensiva giallorossa: corner battuto senza opposizione, Perrotta svetta in solitudine e firma l’1-0.
Il Catanzaro avrebbe subito la chance per rimettersi in carreggiata: calcio di rigore, sul dischetto va Iemmello ma il suo tiro è parato. È l’episodio che spegne ogni velleità. Da quel momento in poi i giallorossi spariscono letteralmente dal campo. Nessuna reazione, nessuna trama offensiva degna di nota. Solo confusione, imprecisione e una sensazione di resa che col passare dei minuti si fa sempre più evidente.
Alla fine, i fischi piovono copiosi da tutti i settori del “Ceravolo”, mentre la “Curva” contesta apertamente squadra e allenatore. Aquilani ora è nel mirino: la squadra appare svuotata e senza riferimenti, e il progetto tattico impostato finora sembra ormai inadeguato. Il tempo stringe, e il calendario non aiuta: nel prossimo turno al “Ceravolo” arriverà il Palermo.
Per il Catanzaro è già tempo di riflessioni profonde. Serve una scossa, e serve subito.
Pre-Match
E’ una sfida delicata quella che si gioca al “Ceravolo” tra Catanzaro e Padova che va a chiudere l’ottava giornata di campionato di Serie B, la pressione è tutta per il Catanzaro che in campionato non conosce ancora la vittoria avendo raccolto sei pareggi ed una sconfitta.
Aquilani – squalificato e dunque in tribuna – conferma Pietro Iemmello come riferimento offensivo. Alle sue spalle agiranno Oudin e Cissé sulla trequarti, con l’obiettivo di garantire qualità e inserimenti. In difesa torna titolare Brighenti, che prende il posto di Belletta squalificato.
Sul fronte opposto, Andreoletti deve fare i conti con la squalifica di Capelli: al suo posto, spazio a Ghiglione sulla fascia destra, mentre Barreca è confermato a sinistra. Nessun dubbio in attacco, dove il tandem Lasagna-Bortolussi guiderà ancora una volta la manovra offensiva.
Primo tempo
Squadre in campo, Catanzaro nella classica tenuta rossa con strisce laterali gialle attacca in questo primo tempo sotto la “Curva Capraro” feudo della tifoseria catanzarese. Tenuta bianca per il Padova.
Calcio d’inizio battuto al Catanzaro.
Primo affondo per i ragazzi di Aquilani e calcio d’angolo in favore dei giallorossi.
Intanto dalla “Curva” catanzarese viene esposto uno striscione con su scritto: “Con il sangue agli occhi” abbastanza chiaro il messaggio lanciato alla squadra.
Al 5’ Cisse e Pontisso scambiano palla sulla destra in area padovana cross di Pontisso e palla deviata in angolo. Dalla battuta si susseguono altri due calci d’angolo. Salgono già a cinque quelli battuti dai giallorossi.
E’ partito decisamente forte il Catanzaro.
Al 13’ palla in area per Iemmello che passa tra un groviglio di gambe, il centravanti giallorosso non controlla bene e perde l’attimo per il tiro da posizione favorevole.
Al 20’ si complica la vita il Catanzaro, controllo difettoso di Antonini e palla rubata da Lasagna che si invola verso la porta giallorossa, tiro e Pigliacelli si oppone di piede.
Cerca di reagire il Padova che fino adesso ha sofferto la pressione del Catanzaro.
Al 27’ è il Catanzaro a sfiorare la rete del vantaggio, azione che parte da Verrengia, che si accascia per un problema alla coscia, ma fa in tempo a servire Cisse, discesa e dribbling al limite dell’area che libera al tiro Oudin che però non centra la porta.
Non c’è la fa Verrengia, viene sostituito da Di Chiara al 28’.
Doppio miracolo di Pigliacelli al 31’!!!
Padova lasciato libero di manovrare a centrocampo palla in profondità per Fusi e respinta di Pigliacelli sulla ribattuta di avventa Lasagna ed altro intervento strepitoso del numero uno giallorosso, palla in angolo.
Dagli sviluppi arriva il vantaggio del Padova con Perrotta che lasciato libero in area insacca di testa. Catanzaro-Padova 0-1 al 32’.
Al 35’ il Catanzaro ha subito l’occasione per pareggiare, calcio di rigore concesso per fallo di Faedo su Pontisso. Dal dischetto Iemmello ma è bravo Fortin che indovina il lato e para.
Al 43’ Padova vicino al raddoppio, gli ospiti affondano con facilità, Lasagna tenta un tiro deviato in angolo dalla difesa.
Il Catanzaro soffre!
Al 45’ Catanzaro pericoloso, cross di Cisse dalle retrovie arriva Iemmello che colpisce forte di testa ma centrale, blocca senza difficoltà Fortin.
Termina il primo tempo dopo 3 minuti di recupero, dagli spalti del “Ceravolo” piovono fischi all’indirizzo del Catanzaro.
Secondo tempo
Ripresa che si apre subito con due cambi nelle file del Catanzaro: fuori Pontisso e dentro Pittarello, fuori Oudin e dentro Rispoli
Catanzaro proteso in avanti alla ricerca del pareggio, ma lo fa in maniera disordinata, l’unico ad avere inventiva e Cisse che nei primi minuti della ripresa già in un paio di occasioni ha tentato il tiri in porta,
Al 59’ il Catanzaro si gioca il quarto cambio, entra Nuamah in sostituzione di Cassandro.
AL 61’ doppio cambio per il Padova, esce Fusi sostituito da Harder, fuori anche Lasagna al suo posto Buonaiuto.
Catanzaro che fa fatica a trovare sbocchi in avanti.
Al 71’ terzo cambio per il Padova con Di Maggio che prende il posto di Crìsetig.
Al 77’ Padova pericoloso con Buonaiuto che in semi rovesciata impegna Pigliacelli.
Quinto ed ultimo cambio per il Catanzaro all’80 fuori Favasuli dentro D’Alessandro.
Secondo tempo povero di occasioni, soprattutto da parte del Catanzaro dal quale si attendeva una reazione che fino all’88’ non abbiamo ancora visto!
Al 93’ tiro dalla distanza di Cisse respinto da Fortin.
Si conclude qui, al “Ceravolo” passa il Padova. Catanzaro contestato dalla “Curva” e fischiato da tutto lo stadio.
Catanzaro (3-4-2-1): Pigliacelli, Antonini, Iemmello, Petriccione, Pontisso (46’ Pittarello), Brighenti, Verrengia (28’ Di Chiara), Favasuli, Oudin (46’ Rispoli), Cisse, Cassandro (59’ Nuamah)
Allenatore: Alberto Aquilani
A disposizione: Marietta, Bashi, Pandolfi, Pittarello, Liberali, Di Chiara, Nuamah, Alesi, Rispoli, Buso, D’Alessandro
Padova (3-5-2): Fortin, Barreca, Perrotta, Crisetig (70’ Di Maggio), Varas, Fusi (61’ Harder), Lasagna (61’ Buonaiuto), Ghiglione, Bortolussi, Sgarbi, Faedo
Allenatore: Matteo Andreoletti
A disposizione: Mouquet, Sorrentino, Belli, Seghetti, Boi, Bacci, Di Maggio, Favale, Harder, Villa, Tumiatti, Buonaiuto
Arbitro: Simone Galipò di Firenze
Assistenti: Paolo Laudato di Taranto – Davide Santarosa di Pordenone
Quarto ufficiale: Federico Dionisi de L’Aquila
Var: Giacomo Camplone di Pescara – Avar: Francesco Fourneau di Roma 1
Ammoniti: 39’ Cassandro (CZ), 45+2’ Pontisso (CZ), 48’ Brighenti (CZ), 57’ Fusi (PA), 67’ Fortin (PA), 71’ Andreoletti (All. Pa), 72’ Buonaiuto (PA), 74’ Sgarbi (PA).
Marcatori: 32’ Perrotta (PA),






