Monza-Catanzaro 2-1, le pagelle: tante insufficienze per le Aquile

Pigliacelli 6 – Salvato in un’occasione dalla traversa, nulla può sulle due reti subite. Nel resto del match, non è particolarmente impegnato.

Bettella 4,5 – Inizia bene la gara, operando con attenzione in difesa ed anche provando, in una situazione, a farsi vedere sul fronte offensivo. Poi, però, ha gravi responsabilità sulla prima marcatura dei padroni di casa, ed è anche in costante difficoltà nella ripresa, fino alla sostituzione.

Antonini 5 – Come Bettella, è protagonista di ottimo avvio di gara, salvo andare in affanno nel prosieguo della stessa.

Verrengia 5 – Non c’è due senza tre… nel senso che il ragazzo, al pari dei due colleghi di reparto, va in confusione dopo una trentina di minuti ben giocati.

Cassandro 4,5 – Spinge pochino ed in copertura è sovrastato dal suo dirimpettaio, il brasiliano Paulo Azzi.

Petriccione 5,5 – Molto brillante nella prima frazione, in cui regala sia una regia ordinata sia una buona attività di filtro. Scompare o quasi nella ripresa.

Pontisso 5 – Dominante nei duelli a centrocampo nel primo terzo di match. Poi si spegne insieme a tutti i compagni di squadra.

Favasuli 4,5 – Si propone con buona frequenza in sede offensiva, ma mai indovina un traversone. Nella fase opposta concede decisamente troppo agli avversari.

Oudin 4,5 – Una conclusione fuori non di molto nella prima parte della sfida. Poi più nulla in entrambe le fasi.

Cisse 6 – Realizza il goal dell’illusorio vantaggio, ed è abbastanza attivo, come i compagni, per i primi trenta minuti circa. Poi si blocca anche lui.

Iemmello 5,5 – Inizia la sua partita con il delizioso assist per Cisse, e per buona parte del primo tempo è bravo a lavorare in pressione sui primi portatori opposti. Desaparecido nella ripresa.

D’Alessandro (dal 63’) 4,5 – Rileva Cassandro e fa avvertire poco la sua presenza in sede offensiva. In quella opposta, oltre a soffrire l’intraprendenza e la rapidità di Azzi, perde di vista l’avversario che realizza il goal decisivo.

Di Chiara (dal 73’) 4,5 – Avvicenda Bettella e soffre molto le iniziative che il Monza conduce nella sua zona. Non punge quando prova a proporsi in attacco.

Di Francesco (dal 73’) 5 – Subentra a Oudin, e certamente non gli manca la volontà di far bene. Tuttavia, non è preciso in una conclusione e poco incisivo nelle azioni che prova ad avviare dal lato mancino.

Pandolfi (dal 73’) 4,5 – Sostituisce Iemmello, con effetti pressoché nulli per l’attacco del Catanzaro.

Pittarello (dall’86’) S.V. – Sul rettangolo verde al posto di Favasuli per gli ultimi dieci minuti di partita (recupero incluso). Non è giudicabile.

Alberto Aquilani 4 – La squadra inizia bene la partita, ma regge soltanto una trentina di minuti. Del resto, lo stesso undici era stato schierato in quel di Genova soltanto tre giorni prima, e si è rivelato un errore non gestire meglio l’organico sostituendo qualche elemento. Di là di tale rilievo, alla settima giornata risultano ancora inadeguati i meccanismi difensivi, con i calciatori del pacchetto che si muovono maluccio e sono anche poco protetti dai mediani. Forti perplessità discendono anche dalle sostituzioni operate: avvicendare l’attaccante più capace quando il Catanzaro era sotto di un goal non è parsa la migliore delle idee, così come non è sembrata idonea la scelta di contrastare lo scatenato Azzi (esterno sinistro del Monza) con D’Alessandro, che non ha le caratteristiche tipiche di un difensore. Chi scrive non ha il patentino di allenatore: probabilmente, però, un raddoppio sulla corsia, con modifica del modulo in 4-4-2 (o 4-4-1-1) avrebbe potuto portare qualche beneficio. La ciliegina sulla torta, per concludere, è stato il rosso che il Mister ha rimediato per una inutile protesta. Invece di polemizzare per un fallo laterale, pensi a lavorare e riflettere: il Catanzaro ne ha bisogno.

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