Pigliacelli 7 – Poco o per nulla impegnato nel primo tempo, non ha responsabilità sulla rete subita. Protagonista nel finale, quando, per due volte, nega il pareggio alla formazione ospite, sfoderando altrettanti prodigiosi interventi.
Cassandro 7 – Concentrato, tiene testa agli attaccanti avversari che si affacciano dalle sue parti, rispondendo sempre presente nei momenti in cui la difesa è messa sotto pressione.
Antonini 6,5 – Presidia adeguatamente la sua zona di competenza, concedendo pochissimo a chi prova ad invaderla. Da una sua conclusione, respinta male dall’estremo del Venezia, nasce il primo goal.
Brighenti 6 – Con esperienza e cattiveria agonistica, cerca di limitare le iniziative dell’insidioso e rapidissimo John Yeboah, che agisce di frequente proprio nel settore sorvegliato da Nicolò. Talvolta ci riesce, in altre va in affanno, ma nel complesso guadagna la sufficienza.
Favasuli 7,5 – Dinamico e brillante, spinge con continuità e difende con inaudita ferocia. Unica macchia dell’eccellente prestazione è una conclusione debole, quasi ciccata, in una favorevole circostanza. Per la seconda volta consecutiva, ad avviso di chi scrive, Costantino il Toro è man of the match.
Rispoli 6,5 – Protagonista di una prova ordinata, priva di eccessivi fronzoli e di grande freschezza.
Buglio 6,5 – Schermo davanti al pacchetto arretrato, sempre pronto ed abile ad agire in pressione sui portatori di palla opposti. Lavoro magari oscuro il suo, ma estremamente funzionale all’equilibrio generale della squadra.
Pontisso 6 – Non particolarmente efficace in fase di possesso. Prezioso, invece, in copertura, durante la quale si rende apprezzabile per il suo senso della posizione.
Di Chiara 5 – Nessuna proposizione offensiva e tante, tantissime difficoltà nell’opporsi ai calciatori che attaccano sul suo lato. Correttamente sostituito dopo l’intervallo.
Cisse 5 –Da un suo lancio in area si crea la situazione che conduce all’1-0, ma questa è la sola nota positiva di una performance per il resto opaca e resa peggiore dalla leggerezza che consente alla squadra ospite di trovare il temporaneo pareggio. Tuttavia, anche i maggiori fuoriclasse della storia del calcio, da Di Stefano a Pelè, da Maradona a Leo Messi, hanno disputato talvolta partite infelici. Alphadjo, quindi, non deve abbattersi. Già dalla prossima sfida potrà tornare a mostrare il suo valore.
Iemmello 7,5 – Mantiene da solo il peso dell’attacco a tinte gialle e rosse, oltre a sacrificarsi nei rientri quando necessario. Distribuisce palloni e consigli, specie ai compagni più giovani, da capitano e da leader. E spinge il pallone in fondo al sacco appena se ne presenta l’occasione. Indispensabile.
Nuamah (dal 46’) 6,5 – Sostituisce Di Chiara ad inizio ripresa. In difesa non è sempre impeccabile, ma il contributo in sede di spinta è di indiscutibile valore. Dal suo piede, fra l’altro, nasce l’assist per il goal decisivo.
Alesi (dal 76’) 7 – Subentra a Pontisso e ha un impatto straordinario sulla sfida. Difatti, circa cinque minuti dopo il suo ingresso sul rettangolo verde, realizza la rete che vale il successo per le Aquile. Successivamente, fa legna a centrocampo, ringhiando a dovere sui calciatori del Venezia e dimostrando di possedere già, a 21 anni, una più che discreta intelligenza tattica.
Pandolfi (dal 76’) 6,5 – Rileva Cisse e porta vivacità nel reparto avanzato del Catanzaro, fra l’altro partecipando attivamente all’azione che si conclude con la marcatura decisiva. Peccato che nel finale di gara, in un paio di situazioni, sembri mancargli un pizzico di tempismo in più nell’attaccare l’area di rigore.
Bashi (dal 90 + 1’) S.V. – Fa il suo esordio con la casacca giallorossa ad una manciata di minuti dal triplice fischio, avvicendando Rispoli. Non può essere valutato.
Liberali (dal 90 + 3’) S.V. – Tre minuti di partita (durante il tempo di recupero concesso) al posto di Pietro Iemmello. Ingiudicabile.
Alberto Aquilani 8 – Prepara benissimo la sfida contro una delle compagini più attrezzate del campionato e la legge e gestisce addirittura meglio, compiendo le corrette sostituzioni nei giusti tempi. In sintesi, squadra corta, compatta, cattiva, cinica e capace di soffrire a costo di concedere il possesso alla contendente. Risultato: terza vittoria in otto giorni. Niente male… niente male davvero!







1 commento
Fantastici, speravamo io e miei amici di almeno pareggiarla si è andati oltre… grazie ragazzi.