La notizia l’avevamo data ieri (leggi qui) subito a ridosso degli incidenti (assolutamente da condannare) che si sono verificati nei pressi dello stadio “Ceravolo” quando un paio di autovetture con a bordo tifosi del Cosenza, con tanto di sciarpe in bella vista, hanno transitato su via Pio X a ridosso proprio della settore dei tifosi del Catanzaro, un gesto che ha scatenato alcuni supporters giallorossi che hanno assalito le due autovetture di cui una è riuscita a fuggire.
Sempre nella tarda serata di ieri si era diffusa la notizia che in realtà i tifosi aggrediti fossero della Vibonese (che ha gli stessi colori del Cosenza) e che tra l’altro è amica di quella catanzarese. Oggi emergono altri particolari importanti, che la nostra testata è in grado di fornirvi, si tratta proprio di tifosi del Cosenza, a renderlo noto è il proprietario dell’autovettura, P.B. un uomo di 37 anni residente a Cosenza che in una conversazione su Facebook racconta di aver sbagliato strada perché tratto in inganno dalle indicazioni sbagliate fornite dalla polizia.
Intanto gli inquirenti sono a lavoro per fare luce sugli avvenimenti (unica nota stonata di un derby corretto sulle gradinate) ma il racconto del protagonista appare inverosimile, anche perché durante i giorni che precedevano il derby, erano state proprio le forze dell’ordine a sconsigliare di recarsi a Catanzaro con mezzi propri, e nel caso in cui non fosse stato possibile, gli stessi avevano l’obbligo di recarsi presso la stazione del quartiere Germaneto dove era stato allestito un punto di raccolta in cui dovevano confluire i tifosi giunti con mezzi propri ai quali sarebbe stato garantito il trasporto fino allo stadio a bordo di pullman.







