Le pagelle del derby
Fulignati 6,5 – Reattivo nell’unica circostanza in cui è seriamente chiamato in causa dagli avversari. Ottimo nell’ordinaria amministrazione. Sereno.
Katseris 7,5 – In sede difensiva annulla l’insidioso Tutino, che agisce sulla sinistra dell’attacco del Cosenza. Si spinge poco in attacco, ma in tali occasioni si dimostra efficace: soprattutto, quando serve a Pietro Iemmello il pallone dell’1-0. Forse eccede in un pericoloso dribbling, nella ripresa, e proprio allo scadere non si dimostra altruista: tenta una complicata conclusione, che sorvola la traversa, anziché servire il liberissimo Stoppa. Attivo.
Scognamillo 8 – Muro invalicabile per qualsiasi avversario provi ad avventurarsi dalle sue parti. Sul finire dell’incontro, ha ancora la forza di recuperare la sfera e gettarsi in avanti, come un caterpillar. Soltanto con un fallaccio, cui consegue inevitabile cartellino, la difesa ospite riesce a contenerlo. Monumentale.
Brighenti 8 – Come il compagno di reparto, si dimostra attentissimo in difesa, concedendo nulla agli attaccanti opposti. Emblema della sua partita uno straordinario intervento in scivolata che nega al Cosenza una probabile segnatura, che avrebbe riaperto la partita. Guerriero.
Veroli 7 – Qualche leggera sbavatura ed ogni tanto un po’ di sofferenza al cospetto di esterni più veloci di lui. Nel complesso, però, prestazione grintosa e di grande concentrazione, in particolare nelle diagonali difensive. Pratico.
Sounas 6,5 – Non brillantissimo negli ultimi trenta/trentacinque metri, si dimostra valido, invece, nel lavoro sporco. Prezioso
Ghion 8 – Sovrano del settore nevralgico, sia quando si tratta di distribuire la sfera sia quando è necessario lavorare in interdizione. Regale.
Pompetti 8 – Uomo-ovunque della mediana a tinte gialle e rosse, nella quale alterna egregiamente qualità e quantità. Gara di eccellente livello. Onnipresente.
Vandeputte 6,5 – Non iscrive il suo nome nel tabellino dei marcatori e neppure si segnala come uomo assist. Tuttavia, sia pure a tratti, riesce a mettere in difficoltà la difesa opposta, con accelerazioni o tagli improvvisi. Pregevole.
Iemmello 7,5 – Aveva spezzato l’equilibrio iniziale, circa un anno fa, contro il Crotone. Si è ripetuto contro altra corregionale, spingendo in goal, intorno al minuto 12, il cross di Katseris. Proprio lui… nato a Catanzaro, tifoso del Catanzaro, attaccante e capitano del Catanzaro. Nel prosieguo del match, è abile nel dividersi nei ruoli di prima punta e trequartista, sebbene sia troppo generoso in una circostanza, in cui poteva tranquillamente battere a rete anziché servire un compagno, e nonostante le sue intuizioni non sempre siano ben comprese. Mitico.
Biasci 7 – Poco appariscente nella prima frazione, di là del lavoro in fase di non possesso, alla prima opportunità utile purga la formazione ospite realizzando il punto del raddoppio. Mutuando Giovanni Boccaccio: «niuna altra cosa per lor…» Punitore.
Ambrosino (dal 72’) 6 – Svolge scrupolosamente il compito loro assegnato. Diligente
Oliveri (dal 72’) 6 – Svolge scrupolosamente il compito loro assegnato. Diligente
Stoppa (dal 72’) 6 – Svolge scrupolosamente il compito loro assegnato. Diligente
Vincenzo Vivarini 9 – Prepara il derby in maniera magistrale, provvedendo a correggere quei piccoli errori che erano costati carissimi, in termini di reti subite, in altre sfide. Così, se da un lato c’è stata minor concessione allo spettacolo, da un altro la squadra ha regalato maggiori concentrazione e cattiveria agonistica, in difesa ed a centrocampo, ma anche terribile cinismo in sede offensiva. Davvero piacevole ammirare i calciatori agire all’unisono, da gruppo, come i Moschettieri di Dumas: «tutti per uno, uno per tutti». Eccellente anche la lettura, con sostituzioni correttissime nelle scelte e nella tempistica. La vittoria, insomma, è dei calciatori, e non c’è dubbio, ma è anche – se non soprattutto – del loro allenatore. Perfetto.


































