Le pagelle del match
Fulignati 6 – Incolpevole sulla marcatura subita dopo appena tre minuti dal fischio d’inizio. Non più impegnato nel prosieguo, di là dell’ordinaria amministrazione. Spettatore.
Katseris 7 – Una sua difettosa respinta, proprio in avvio di match, cagiona l’iniziale svantaggio. Il giovanissimo esterno, però, si riprende molto bene dall’episodio garantendo costante spinta sulla corsia di competenza, fra altro anche ben presidiata in fase di non possesso. Bravo. Motorino.
Scognamillo 7 – A parte qualche spizzata di testa (in zone ben distanti dai sedici metri), concede nulla agli attaccanti avversari combattendo con ferocia su ogni pallone. Leonino.
Brighenti 7 – Come il compagno di reparto, ringhia efficacemente sui calciatori che provano ad affacciarsi dalle sue parti. Grintoso.
Veroli 5,5 – Qualche buon intervento difensivo, ma anche alcuni errori, persino nei fondamentali. Talvolta sembra mancargli il coraggio di osare. Modesto.
Sounas 6 – Valido in fase di non possesso, grazie anche alla sua notevole intelligenza calcistica, ma poco pungente nelle scorrerie offensive. Raramente prova l’uno contro uno, e nel primo tempo, intorno al minuto 20, non sfrutta bene una disattenzione della difesa ospite. Ondivago.
Ghion 6,25 – Piuttosto abile, come di consueto, sia nella distribuzione della sfera sia nell’interdizione e nell’occupazione degli spazi a centrocampo. Tuttavia, non regala particolari invenzioni, limitandosi quasi sempre alla giocata semplice in favore di compagno vicino. Impersonale.
Verna 6 – Prestazione buona in fase di non possesso, ma rivedibile in quella opposta, durante la quale fa mancare inserimenti e denota una certa lentezza nel passaggio, tanto da perdere il pallone in più circostanze. Soltanto una volta, nella ripresa, tenta una conclusione da una ventina di metri, che impegna (anche se non troppo) l’estremo avversario. Mediano.
Vandeputte 5 – Quasi sempre anticipato dai difensori ospiti, a tratti nervoso, mai veramente in partita. Naturalmente, la mancanza del suo estro e della sua fantasia si è fatta sentire. Assente.
Donnarumma 6 – Fallisce il tiro dagli undici metri che, al minuto 26, regalerebbe il pareggio al Catanzaro. Una conclusione oscena, praticamente un passaggio al portiere. Tuttavia è salvato dal VAR, che nota almeno un piede oltre la linea dello stesso estremo ospite e porta alla ripetizione del calcio di rigore. Questa volta Alfredo non sbaglia. In precedenza, su un cross di Katseris dalla destra, era stato anticipato in extremis da un difensore. Nel seguito del match, non ha altre opportunità per rendersi pericoloso, ma si spende molto nel pressing offensivo, che gli fa consumare tantissime energie. In conseguenza, all’altezza dell’ora di gioco, è richiamato in panchina. Convincente.
Biasci 6,5 – Non iscrive il suo nome nel tabellino dei marcatori, ma corre – e tanto – alla costante ricerca degli spazi e della profondità, senza far mancare il suo apporto in fase di non possesso. Inoltre, guadagna il penalty che vale l’1-1. Insomma, prestazione di grande sacrificio che, ad avviso di chi scrive, va premiata con ampia sufficienza. Generoso.
Stoppa (dal 60’) 5,5 – Sostituisce Sounas e si rende protagonista di qualche spunto interessante. In pieno recupero, però, spreca una buona opportunità, di fatto consegnando la sfera al portiere avversario. Volenteroso.
Iemmello (dal 60’) 6,5 – Avvicenda lo sfinito Donnarumma, ma non trova il favore della Dea Bendata. Il portiere ospite gli risponde presente in tre diverse circostanze, e a nulla serve il lavoro da uomo-squadra, teso ad allargare le maglie della munitissima retroguardia opposta. Sfortunato.
D’Andrea (dal 73’) 6 – Rileva Biasci ed è sistemato sulla fascia destra, con Stoppa dirottato a seconda punta. Rapido e vivace, non ha alcun timore nel puntare i diretti avversari, anche se non sempre i dribbling vanno a buon fine. Pimpante.
Oliveri (dall’84’) S.V. – Sul terreno di gioco al posto di Katseris (in preda ai crampi) negli ultimi dieci minuti, o poco più, di match, recupero incluso. Prestazione non valutabile. Ingiudicabile.
Vincenzo Vivarini (in panchina Andrea Milani) 6,5 – Contro squadra cosiddetta da trasferta (quindi pericolosissima), molto abile nel pressing alto, non rinuncia al suo credo che impone, fra l’altro, la costruzione dal basso. La squadra risponde bene, creando varie opportunità, ma è poco cinica negli ultimi venti metri. Il percorso, però, rimane quello corretto. Qualche perplessità sulle scelte e sui tempi delle sostituzioni. Ferrato.

































1 commento
Ieri Vandeputte meno brillante anche perché è stato bravo l’allenatore del Cittadella ad intasare la fascia non consentendo a Jari di trovarsi mai uno contro uno, ci sarebbe bisogno in questi casi di un compagno che dia maggior supporto. Sono invece contento d’aver visto Iemmello in crescita,più reattivo, perché di lui abbiamo bisogno come il pane.