Catanzaro, 7 giornate senza vittorie: per trovare un precedente del club in Serie B bisogna tornare al 1946

di Leonardo La Cava
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Sette giornate senza vittorie. È questo il pesante verdetto che accompagna il Catanzaro in questo avvio di campionato di Serie B 2025-2026. La squadra calabrese, dopo sei pareggi consecutivi, ha rimediato la prima sconfitta stagionale sul campo del Monza, restando ancora a secco nella casella dei successi.

Un dato allarmante non solo per l’assenza di risultati pieni, ma anche per le prestazioni poco convincenti che stanno generando preoccupazione tra tifosi e addetti ai lavori. La domanda sorge spontanea: è mai successo prima nella storia del Catanzaro un avvio così difficile?

La risposta è sì. E non è la prima volta che il club giallorosso affronta un digiuno di vittorie così prolungato nelle prime giornate di Serie B. Per trovare un precedente simile bisogna fare un balzo indietro nel tempo di ben 79 anni, fino alla stagione 1946-47, nel secondo dopoguerra.

Allora, il Catanzaro affrontava il campionato cadetto in un girone dispari, che comportava un turno di riposo per ogni squadra. Dopo sette partite giocate (otto giornate effettive), il bilancio era ancora più negativo dell’attuale: appena due punti, frutto di due pareggi e ben cinque sconfitte.

Il primo successo arrivò soltanto il 17 novembre 1946, all’ottava giornata per il Catanzaro, in occasione del match casalingo contro l’Arsenale Taranto. Finì 2-0 per i padroni di casa grazie alle reti di Sacco, nel primo tempo e Codeluppi nella ripresa. A guidare le Aquile In panchina sedeva Pietro Piselli.

Oggi, come allora, le Aquile cercano una scintilla per invertire la rotta. Con una rosa di qualità ma ancora in cerca di identità, il tempo per rimettersi in carreggiata c’è, ma serve una svolta. E serve presto.

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Vincennzangelo 6 Ottobre 2025 23:48 - 23:48

Se Aquilani insiste con il suo insulso modulo e prima che sia troppo tardi, è meglio che vada via. Il sig. Noto deve capire una volta per tutte che non può andare avanti con prestiti di giocatori e scarsi allenatori. Gli affari li faccia con i supermercati !

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