Appena due punti in cinque gare, frutto di due pareggi e tre sconfitte. È questo il cammino del Catanzaro dopo la vittoria nel derby contro il Cosenza, poi non è più riuscito a ritrovarsi. Se appena un mese fa si sognava, a giusta ragione, di poter puntare al quinto posto, oggi diventa una impresa garantirsi l’ottava posizione, l’ultima che offre l’accesso alla griglia dei playoff.
In queste cinque gare se si esclude quella contro il Bari, ed a tratti quella contro la Carrarese, il Catanzaro ha completamente deluso contro Modena, Palermo e Juve Stabia, ovvero con tre dirette concorrenti alla corsa playoff. E se ieri non fossero arrivate le clamorose sconfitte di Palermo, Bari, Modena e Cesena a dare una mano a mantenere viva la qualificazione, oggi lo scenario sarebbe ancora più catastrofico.
Cosa succede a questo Catanzaro? Un calo mentale? Fisico? Tecnico?
Di certo c’è che per trarre il massimo in questi ultimi 270 minuti che mancano alla fine della regular season squadra e società hanno deciso di preparare la sfida contro la Sampdoria restando in ritiro nel quartiere marinaro di Catanzaro.
Nel frattempo, il direttore sportivo Ciro Polito ha convocato una conferenza stampa, esordendo: “E’ giusto che in un momento così delicato ci sia la voce della società”.
Polito continua riconoscendo alla squadra la capacità di aver raggiunto con largo anticipo la salvezza ma precisa anche che il calo di rendimento, dopo il derby contro il Cosenza, preoccupa.
“Ho letto e sentito – aggiunge il diesse – che non vogliamo arrivare ai playoff, questa è la più grande stupidità che mi è capitato di sentire da quando sono nel mondo del calcio. Disputare i playoff rappresenta un grande traguardo ed un obiettivo che ci siamo prefissi strada facendo”.
L’avvocato don Nicola Ceravolo, indimenticato presidente del Catanzaro era solito dire: “Da una crisi tecnica si esce da una crisi societaria no”. Assodato che con la proprietà Noto il Catanzaro è al riparo e può dormire sonni tranquilli sul lato economico, quella che si è aperta è una crisi tecnica che Polito spiega così: ”Non c’è una ricetta giusta nel mondo del calcio, siamo tutti coscienti di non essere in momento che ci conforta, ma da qui dobbiamo uscirne tutti insieme”.
Il primo passo è stato quello di fare gruppo all’interno dello spogliatoio, così Polito illustra la scelta del ritiro: “E’ una decisione che abbiamo preso tutti insieme, in primis la squadra. Ci si è reso conto che è venuto meno qualcosa e per ritrovarsi bisogna uscirne tutti insieme, così come la squadra fa quadrato ci aspettiamo lo stesso dalla tifoseria che non è mai venuta meno, ma ora più che mai ci serve essere tutti uniti”
270 minuti alla fine del campionato, e gare che senza mezzi termini il diesse giallorosso reputa tre finali: “Ci aspettano tre gare che considero tre finali, noi questi playoff li vogliamo conquistare perché credo che li abbiamo meritati per quanto fatto. Questo è il mio pensiero, lo è della proprietà e lo è della squadra. Raggiungerli rappresenta un prestigio che arricchisce la carriera di ognuno di noi”.
Inevitabilmente il discorso cade anche sulle scelte tecniche dell’allenatore Fabio Caserta: “Siamo una società, condividiamo ogni percorso, sia nei momenti belli che meno belli. E all’interno della società ogni componente ha il suo ruolo. Il confronto con il tecnico è continuo e costante ritengo che abbia operato le scelte che si richiedevano al momento, tenendo anche conto dei numerosi infortuni”.
E scendendo nello specifico del numero dei calciatori che si sono infortunati nel corso della stagione aggiungiamo noi che sono ben 19 gli elementi ricorsi alle cure mediche per fattori diversi ed alcuni fuori per molto tempo.
“E’ un aspetto che ho affrontato e che affronteremo anche al termine della stagione. Se devo essere sincero non so spiegare quale sia il motivo di tutti questi infortuni ma è evidente che anche qui, su questo aspetto, per il futuro dobbiamo rivedere qualcosa”.
Un breve accenno Polito lo fa anche sul mancato rigore non consesso al Catanzaro a Castellammare per un intervento falloso su Biasci che sicuramente andava sanzionato. “Non so perché Monaldi ha lasciato correre, di certo sbagliano anche loro, noi come società abbiamo sempre rispettato l’operato dei direttori di gara. In quella occasione ci aspettavamo una valutazione diversa che non è arrivata”
In questa stagione, che rimane comunque straordinaria ci sono anche diverse note positive, ne vogliamo chiedere conto allo stesso Polito chiedendo quale sia il futuro di Ilie che noi già un mese fa avevamo scritto con una anticipazione in esclusiva che l’intenzione del Catanzaro è quella di mantenere il calciatore, è il direttore conferma le nostre indicazioni, chiarendo: “Ilie è un calciatore straordinario, non voglio illudere nessuno ma l’intenzione è quello di prenderlo a titolo definitivo. A gennaio l’ho preso portando a nostro favore alcune condizioni anche se è giusto dire anche che è una operazione costosa ma ci giocheremo le nostre carte”