Alle 18.25 in punto, lo stadio “Saleri” ha accolto un’onda di entusiasmo con l’urlo collettivo: “Serie B, Serie B!”. Il Padova ha finalmente conquistato la tanto agognata promozione diretta in Serie B, dopo un lungo inseguimento che ha caratterizzato un’intera stagione, costellata da mille stravolgimenti, sorpassi e controsorpassi. La squadra biancoscudata, guidata sapientemente da Matteo Andreoletti, ha gestito il rettilineo finale con grande determinazione e senza eccessivi affanni, assicurandosi il primo posto e un ritorno tra i cadetti avvenuto sei anni dopo l’ultima apparizione, sotto la presidenza di Roberto Bonetto.
Il Vicenza, dal canto suo, si deve accontentare del secondo posto, ma non tutto è perduto: i biancorossi dovranno ora affrontare la lotteria dei playoff per cercare di raggiungere i cugini in Serie B. Entreranno nella competizione a partire dai quarti di finale, con la speranza di un epilogo positivo in un percorso che si preannuncia impegnativo.
Nella giornata della Liberazione, però, il palcoscenico è stato interamente dedicato al Padova. Circa 4mila tifosi, accorsi a Lumezzane, hanno sostenuto la propria squadra nell’ottica di ottenere il punto cruciale richiesto alla vigilia della partita. Tali sforzi sono stati premiati, indipendentemente dall’esito dell’incontro tra Trento e Vicenza, dove i gialloblù si sono imposti con un risultato di 3-1 sui loro rivali.
In conclusione, il campionato di Serie C si chiude con una nota di festa per il Padova, simbolo di un viaggio ricco di emozioni e sacrifici, mentre il Vicenza si prepara a scrivere un ulteriore capitolo nella sua storia attraverso i playoff.
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