Pigliacelli 5,5 – Non ha colpe sulle reti subite, ma il relativo numero – tre – è comunque alto.
Brighenti 5,5 – Non commette errori di rilievo, ma quando si subiscono tre marcature in una sola partita è palese che i meccanismi difensivi siano deficitari.
Scognamillo 5 – Qualche buon intervento, ma anche gravi difetti di posizionamento in occasione della prima e in particolare della terza delle segnature al passivo.
Bonini 6 – Prestazione tutt’altro che eccellente in difesa, con qualche amnesia e soprattutto con responsabilità (da dividere con Quagliata) nella situazione in cui la formazione ospite trova il 2-2. Tuttavia, il goal realizzato – quello del 2-1 – gli consente di ottenere la sufficienza.
Cassandro 5 – Si propone con costanza in sede offensiva, ma manifesta notevoli limiti nel momento in cui deve proporre il traversone verso il centro dell’area di rigore. Giustamente, è sostituito dopo l’intervallo.
Pompetti 6 – Rapido ed abbastanza preciso nella distribuzione, ma non sempre efficace nel contenimento.
Petriccione 7 – Giganteggia a centrocampo con aperture millimetriche e letture corrette. Da calcio da fermo, serve l’assist per il secondo goal, ma cinque minuti dopo è costretto ad abbandonare la contesa.
Pagano 5 – Disputa soltanto il primo tempo, durante il quale mai assume il ruolo di protagonista. Tante giocate sterili, nessun inserimento, scarsa propensione al pressing.
Quagliata 6 – Qualche colpa sulla seconda rete subita, ed a tratti poca cattiveria in fase di non possesso. Positivo, invece, in quella opposta: spinge con continuità e si inserisce perfettamente nella circostanza in cui realizza il punto del 3-2.
Iemmello 8 – Realizza un goal di straordinaria bellezza, sul finire del primo tempo, per due volte ne sfiora un secondo nella ripresa, viene incontro al portatore, si muove deliziosamente da trequartista, sfornando palloni o favorendo gli inserimenti dei compagni. Prestazione strepitosa: per rubare l’espressione del giornalista di DAZN che ha commentato il match, da «re della serie B».
Pittarello 5 –Il giudizio per l’ex Cittadella sembra quasi diventato un mantra, una formula ripetuta all’infinito. La generosità è fuori discussione. L’efficacia sotto porta pressoché nulla. Questa volta, anche in presenza di due occasioni, una per tempo, gettate alle ortiche.
Šitum (dal 46’) 6,25 – Rileva Cassandro dopo il primo tempo. Incide poco in attacco, ma guadagna ampia sufficienza per due strepitosi interventi difensivi.
Ilie (dal 46’) 7 – Sostituisce Pagano dopo il riposo fra le due frazioni e regala estro e fantasia al centrocampo delle Aquile. Numerose le giocate di alta scuola, ma eccellente, in particolare, il servizio che Quagliata trasforma nella rete del 3-2. Nel finale, su calcio dalla bandierina, coglie una clamorosa traversa.
Biasci (dal 66’) 5 – Avvicenda Pittarello e nelle due situazioni in cui potrebbe risultare decisivo sceglie di cercare la finezza anziché la comoda (ed utile) semplicità. Prima prova (e fallisce) un complicatissimo passaggio sul secondo palo anziché servire il liberissimo (e meglio piazzato) Ilie. Poi, sul risultato di 3-2, si divora l’occasione di chiudere di fatto la partita cercando un improbabile pallonetto sull’altissimo portiere ospite che, in disperata uscita, aveva sguarnito un lato della sua porta.
Coulibaly (dal 74’) 5,5 – Subentra a Petriccione. Qualcosa la fa benino, qualche altra decisamente meno. Nel complesso, ad ogni modo, si rivela timido e quindi poco incisivo.
Compagnon (dall’89’) S.V. – Sul terreno di gioco in luogo di Iemmello per gli ultimi minuti della sfida, recupero incluso. Ingiudicabile.
Fabio Caserta 6 – Presenta una formazione che lascia spazio a perplessità, ma è abile a correggere in corsa. Molto apprezzabili l’organizzazione in sede di possesso ed alcuni schemi d’attacco osservati nella ripresa. Rivedibile, invece, se non addirittura troppo allegra, la fase difensiva.
Io darei 5 al Mister perché la formazione iniziale è sbagliata con Cassandro e Pagano. Un calciatore come Ilie deve giocare sempre titolare anche se sbaglia una partita. Ora vanno fatte scelte definitive e portarle fino alla fine. Così come la seconda punta non serve, bisogna inventarsi di mettere al suo posto un altro tipo di calciatore, magari . Proprio Ilie. La difesa purtroppo ha i limiti che sappiamo già dallo scorso anno, anche Bonini grande goleador, ma difensivamente è ancora acerbo (chiaramente pensando ad un discorso d’alta classifica). Mi chiedo perché prendere prima Breit addirittura rottosi senza aver mai giocato una partita di campionato ed a Gennaio Corradi che il campo lo vede solo in foto.
Concordo pienamente in tutto il tuo commento.
Inserire dal primo minuto Ilie e poi che dicano chiaramente la posizione di Antonini, non si possono prendere in giro i tifosi dichiarando che si infortuna sempre in allenamento. È una situazione paradossale.