Non è un buon momento per il Bari che sarà il prossimo avversario del Catanzaro domenica 6 aprile al “Ceravolo” con inizio alle ore 15 e valevole per la 32ª giornata del campionato di Serie B.
I pugliesi hanno vissuto un pomeriggio difficile sul campo della Carrarese, subendo una sconfitta in rimonta per 2-1 che alimenta ulteriormente le preoccupazioni riguardo a un possibile regresso della squadra, già evidenziato nella partita precedente contro la Salernitana. La situazione si è complicata ulteriormente con la prima contestazione stagionale da parte dei tifosi, i quali hanno espresso il proprio malcontento attraverso cori significativi, tra cui il pungente “Andate a lavorare“, e ripetuti inviti per i giocatori a dimostrare maggiore personalità in campo. Tali manifestazioni di disapprovazione hanno fatto da colonna sonora al secondo tempo, mentre il presidente Luigi De Laurentiis ha lasciato prematuramente gli spalti dello stadio “Dei Marmi”, riflettendo il clima teso e sfiduciato che ha avvolto la squadra.
L’allenatore Longo aveva affrontato la Carrarese apportando tre modifiche rispetto all’undici titolare schierato contro la Salernitana. L’esordio dal primo minuto per Pereiro e Falletti ha rappresentato un tentativo di rinvigorire il gioco offensivo, con Bonfanti scelto come centravanti. Inoltre, si è assistito al ritorno tra i titolari di Oliveri (la scorsa stagione al Catanzaro), dopo oltre due mesi di assenza, preferito al posto di Favasuli.
Tuttavia, nonostante le scelte strategiche di Longo, il Bari ha faticato a trovare la giusta intesa in campo, manifestando segnali preoccupanti di involuzione che richiedono un’immediata riflessione da parte del tecnico e della dirigenza.
Di seguito tutti i meri del match tra Carrarese-Bari 2-1























Partita molto delicata il Bari avrà motivazioni simili al Modena e noi questa volta dovremo averne altrettante per fare risultato. Ma la squadra non ha bisogno di sollecitazioni perché sa che oltre ad essere uno scontro diretto, ci teniamo a battere i galletti di sto cazzo