Pigliacelli 5 – Non ha responsabilità sulle reti subite, e di certo non è aiutato da una difesa fragile e gravemente deconcentrata. Tuttavia, quattro reti subite sono tante e comunque vanno considerati i numerosi errori nel gioco con i piedi.
Scognamillo 4,5 – In difficoltà pressoché costante per l’intera gara.
Antonini 3 – Non oppone alcuna resistenza agli attaccanti avversari, e – come se non bastasse – serve l’assist al contrario che costa il quarto goal al passivo. Impresentabile.
Bonini 5 – Inizia benino la sfida, ma, al pari di tutti i compagni, naufraga nella ripresa.
Šitum 5 – Per circa un’ora prova ogni tanto a rendersi incisivo, ma senza risultati di rilievo.
Pompetti 5,5 – Corre tanto, cerca talvolta di proporre gioco in mediana e si presenta pure un paio di volte alla conclusione. In qualche caso, però, si fa trovare impreparato in interdizione.
Petriccione 5 – Raramente lucido in regia e non particolarmente attivo in fase di non possesso, fatto salvo il primo terzo di gara.
Pontisso 4 – Poco presente quando la sfera è in possesso delle Aquile, non è mai dinamico nel lavoro di rottura a centrocampo.
Quagliata 5 – Propositivo e diligente nella prima parte di gara, va in bambola nella ripresa.
Pittarello 4 – Regala il primo gol ai padroni di casa con uno sciagurato passaggio indietro privo sia di precisione sia di logica. Al di là dell’episodio, è sempre molto macchinoso. Un tentativo ad inizio secondo tempo non lo salva da una valutazione molto negativa.
Biasci 4 – Nella sua oretta di partita, praticamente non tocca mai il pallone.
Cassandro (dal 59’) 4 – Avvicenda Šitum e si fa sovrastare dai calciatori che offendono dal suo lato. In sede di spinta non lo si nota in alcuna occasione.
Pagano (dal 59’) 4 – Sostituisce Pontisso, manifestando evidenti difficoltà ad entrare nel match, ma anche (e soprattutto) scarsa concentrazione. Difatti, regala un penalty agli avversari (che costa la terza rete) con un inutile ed improvvido fallo di mano in piena area. Si scuote soltanto nel finale.
Buso (dal 59’) 4 – Rileva Biasci e sostanzialmente lo emula. Anche l’ex Lecco, infatti, pressoché mai riesce a giocare la sfera.
Ilie (dal 78’) 6 – Sul terreno di gioco al posto di Bonini quando sulla sfida è ormai ampiamente calato il sipario. Nondimeno, nel suo breve spezzone, il giovane romeno dimostra professionalità ed impegno, mettendo in luce anche qualche buona giocata. Per queste ragioni, è l’unico a meritare la sufficienza.
Coulibaly (dall’87’) S.V. – Subentra a Petriccione per gli ultimi sei minuti (recupero incluso). Non è giudicabile.
Fabio Caserta 3 – Prepara male la partita e la gestisce pure peggio, non riuscendo a trovare alcuna contromisura allo strapotere dimostrato dalla formazione di casa dopo l’intervallo. Inoltre, Catanzaro privo di cattiveria agonistica e concentrazione, ma anche spaventosamente sfilacciato nei reparti, con Pittarello chiamato a sostituire lo squalificato Iemmello nel lavoro di raccordo fra mediana ed attacco. Scelta incomprensibile e pagata a caro prezzo. Sia chiaro: una sconfitta non è un dramma, ma le relative proporzioni e l’atteggiamento poco combattivo mostrato dai ragazzi di fronte a circa 1500 sostenitori (voto 10 per loro) sono da censurare senza riserve. Naturalmente, nella sincera speranza che la pessima prestazione offerta allo Zini induca il Mister ad opportune riflessioni.
Tutto giusto, probabilmente nelle ultime due partite c’è stato anche un fisiologico rilassamento a salvezza acquisita e in vista del derby, che sono sicuro verrà affrontato in altra maniera. A noi comunque manca la sfrontatezza d’aggredire la partite sin dall’inizio. Per me poi mancando Iemmello risulta incomprensibile giocare con due punte completamente staccate dal resto della squadra, una delle due doveva essere un altro tipo di calciatore in grado di cucire i reparti di centrocampo ed attacco. Probabilmente il mister non se l’è sentita mancando appunto Iemmello, di escludere nuovamente Biasci. Dopo però mi risulta altrettanto incomprensibile il fatto di aspettare un’ora di gioco prima di cambiare qualcosa e questo accade in ogni partita a prescindere dalla situazione.