Il calcio italiano ha detto addio a uno dei suoi protagonisti più indimenticabili: Giorgio Pellizzaro, storico portiere del Catanzaro, si è spento lasciando un vuoto nel cuore di tutti gli appassionati e dei tifosi giallorossi. Figura iconica tra i pali, fu tra i principali artefici delle due promozioni del Catanzaro in Serie A, nelle stagioni 1975-76 e 1977-78, guadagnandosi il soprannome di “Giaguaro” per la sua agilità e il coraggio tra i pali.
Venerdì scorso, in occasione della partita tra Catanzaro e Cittadella, lo stadio “Nicola Ceravolo” si è stretto in un commosso tributo al suo ex numero uno. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio accompagno da un lungo, commosso e caloroso applauso del pubblico del “Ceravolo”.
In curva, uno striscione bianco con la scritta nera recitava parole semplici ma intense: “Vola ancora in alto, ‘Giaguaro’. Eterno Giorgio Pellizzaro“. Un gesto spontaneo che ha attraversato ogni settore dello stadio, unendo generazioni di tifosi nel ricordo di un campione che ha difeso la porta del Catanzaro con grande talento.
I più anziani raccontano ancora le sue parate leggendarie, le uscite temerarie, i voli plastici che hanno reso indimenticabili quegli anni di gloria per il club calabrese. Pellizzaro non è stato solo un grande portiere, ma un simbolo di lotta e passione. Il suo spirito rimarrà indelebile nella memoria di chi ha avuto il privilegio di vederlo giocare e di chi ha ereditato l’amore per quei colori. Il Catanzaro ha perso un pezzo della sua storia, ma il “Giaguaro” continuerà a volare alto, custodito per sempre nel cuore della sua gente.