Il Cittadella di mister Dal Canto si prepara a intraprendere il secondo viaggio consecutivo lontano dal proprio stadio, il Tombolato, affrontando la lunga trasferta verso Catanzaro. Un incontro che rappresenta un banco di prova per i granata, attesi da una sfida impegnativa contro la formazione calabrese attualmente al quinto posto in classifica e reduce da sette risultati utili consecutivi.
Nonostante il Cittadella possa contare su 30 punti nella graduatoria, la situazione rimane delicata. La lotta per evitare la zona playout è particolarmente serrata, con soli tre punti di vantaggio sulla squadra che occupa l’ultima posizione utile per salvarsi, mentre i playoff sembrano a portata di mano, con Bari e Cesena distanti solo tre lunghezze. La consapevolezza di questa condizione invita a mantenere alta la concentrazione e a non abbassare la guardia.
In conferenza stampa, mister Dal Canto ha esordito con un tono sereno, confermando la disponibilità di 23 giocatori per affrontare la partita: “Recuperiamo Carissoni dalla squalifica, Pavan era già in panchina a Pisa. Finalmente abbiamo qualche freccia in più a disposizione. Diaw resterà out”. La presenza di Carissoni potrebbe fornire un ulteriore rinforzo a una squadra che, per affrontare il Catanzaro, deve intensificare il proprio impegno tattico.
Riguardo all’avversario, il tecnico granata ha sottolineato l’importanza di Iemmello, uno dei migliori attaccanti della serie B degli ultimi dieci anni, capace di segnare 20 gol a stagione con regolarità. Tuttavia, Dal Canto avverte che limitarsi a considerarlo il fulcro del gioco del Catanzaro sarebbe riduttivo: “Il Catanzaro gioca bene e non è Iemmello-centrico, ma è vero che la sua presenza ha un peso significativo nelle idee di gioco di mister Caserta”.
Sottolineando le qualità del gioco avversario, Dal Canto ha evidenziato come la squadra di Caserta sia abile nel palleggio e nel far circolare il pallone tra le linee, rendendo il confronto estremamente difficile. Per affrontare al meglio questa sfida, Dal Canto ha espresso la necessità di mantenere una buona compattezza e di lavorare in sinergia: “Dobbiamo proseguire con il nostro atteggiamento e il collettivo deve essere fonte di aiuto al singolo in entrambe le fasi, difensiva e offensiva”.
Infine, l’ex calciatore, ora allenatore, ha commentato con nostalgia la sua esperienza trascorsa a Catanzaro: “È passato tanto tempo, penso vent’anni da quell’esperienza da calciatore. Mi fa sempre piacere tornare dove ho giocato o allenato2». Nonostante il ricordo di una stagione che non si concluse nel migliore dei modi, la visita a Catanzaro resta per lui un momento significativo e stimolante.
Il Cittadella si appresta a vivere un’altra intensa battaglia calcistica, con la speranza di portare a casa un risultato positivo che possa rivelarsi cruciale per il proseguimento della stagione.