Oggi il mondo del calcio piange la scomparsa di un grande protagonista del nostro sport. All’età di 78 anni, dopo una lunga malattia, ci ha lasciato un atleta che ha scritto pagine indimenticabili nella storia del Catanzaro e del calcio italiano: un portiere che ha difeso i pali con ardore e passione per cinque stagioni indossando la maglia giallorossa.
Il suo esordio, avvenuto il 27 gennaio 1974 contro l’Arezzo, segnò l’inizio di una carriera straordinaria. In quella storica partita, terminata con una vittoria per 2-0, il giovane portiere, che in precedenza aveva collezionato una decina di presenze in panchina come riserva di Di Carlo, dimostrò sin da subito le sue doti e il suo carattere. Il suo ultimo incontro con le aquile si tenne invece l’11 giugno 1978, quando affrontò il Como in una partita cruciale che terminò con una vittoria di 1-0 grazie al gol di Palanca, un trionfo che garantì la promozione del Catanzaro nella massima serie.
Durante il suo periodo a Catanzaro, il portiere collezionò 148 presenze, diventando un simbolo non solo della squadra ma anche di una città intera. Dopo il suo soggiorno giallorosso, la sua carriera lo portò a Foggia, Forlì e Brescia, e in precedenza a Mantova, dove continuò a dimostrare le sue abilità tra i pali.
La sua carriera non si fermò al ritiro dal calcio giocato. Nel 1989, iniziò il suo percorso da allenatore a Brescia, sempre a fianco di Sergio Cozzi. Da lì in poi, seguì una lunga e emozionante collaborazione con l’ex compagno di squadra Claudio Ranieri, che lo condusse a sedere sulle panchine di prestigiosi club italiani, tra cui Napoli, Fiorentina, Parma, Juventus, Roma e Inter. Il suo talento lo portò anche all’estero, guidando la Nazionale Greca e ottenendo successi memorabili con il Leicester.
La sua eredità, fatta di impegno e dedizione, continuerà a vivere nel cuore degli appassionati di calcio e in quelli dei molti giovani portieri che hanno trovato ispirazione nella sua carriera. Oggi, mentre lo ricordiamo, rivolgiamo un pensiero affettuoso alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno condiviso con lui momenti speciali dentro e fuori dal campo. Riposa in pace, grande portiere e maestro, il tuo ricordo vivrà per sempre nel mondo del calcio.