L’U.S. Catanzaro tira il bilancio a chiusura del calciomercato, e lo fa attraverso il suo direttore sportivo Ciro Polito in conferenza stampa presso il “Catanzaro Training Center” di Giovino.
Il primo intervento è proprio del diesse, che ha voluto ringraziare chi è andato via: “Hanno contribuito a farci arrivare nell’attuale posizione di classifica, se fosse stato per noi – sottolinea Polito – non avremmo tolto nessuno, ma capisco la volontà di chi come Ceresoli, ambiva a trovare più spazio che noi non potevamo garantire”.
Altri due passaggi significativi che il diesse ha focalizzato sono sempre su due addi, con umori opposti, quello del centrocampista greco Īlias Koutsoupias e l’attaccante Enrico Brignola. Su Koutsoupias c’è un pizzico di delusione e neanche tanto velata di Polito: “Mi dispiace che sia andato via, lo avevo portato a Catanzaro considerandolo un investimento tecnico importante soprattutto considerando da quale grave infortunio arrivava. Noi ci siamo presi cura di lui aspettando che ritornasse in forma, ma capisco che nel calcio non c’è nulla di scontato, gli auguro le migliori fortune”
Stesso augurio per Brignola, dove l’addio è stato di tenore diverso: “Enrico va ringraziato, per quello che ha dato a questa società. La sua scelta di abbandonare il Catanzaro (era a scadenza di contratto e non sarebbe stato rinnovato n.d.r.) è stata combattuta fino all’ultimo si sentiva molto legato alla squadra, alla città ed alla tifoseria”.
Il diesse è stato sollecitato ad ampio raggio dalla sala stampa, non si è tirato indietro spaziando dal posto ancora vacante nella lista over, alla rosa che si è ristretta per arrivare alle aspettative. Il diesse ha voluto manifestare la propria soddisfazione e gratitudine all’intera società, partendo dalla proprietà Noto per arrivare al direttore generale Morganti: ”Devo ringraziarli per la serietà, per la fiducia e per il rispetto dei ruoli che nel mondo del calcio è fondamentale. Oggi il Catanzaro è una società ed una squadra che ha il suo fascino, e questo lo si deve al presidente Noto e ai suoi fratelli, oggi tutti vogliono venire a giocare per il Catanzaro, conoscono l’importanza e la serietà della famiglia Noto. Poi ovvio che ci dobbiamo misurare con la concorrenza ma di certo nessuno esclude il Catanzaro come poteva succedere qualche anno fa”.
E partiamo proprio da quest’ultimo aspetto: “Quello della Serie B è un campionato lungo e difficile, noi siamo arrivati fino alla posizione attuale con il lavoro, a volte sbagliando ma sempre convinti che il lavoro alla fine pagasse. Manca ancora parecchio alla conclusione del campionato, ma ora non c’è la sentiamo di nasconderci, siamo nella griglia dei playoff che vogliamo conquistare, siamo una buona squadra che ha alle spalle una proprietà importante che non si è mai tirata indietro, anche andando ad investire su un acquisto di prospettiva, Bruno Verrengia che riteniamo un buon investimento per il futuro”.
Quinto posto che ha sollecitato la sala stampa di rivolgersi al diesse se in questa fase di calciomercato si poteva alzare l’asticella puntando a qualche colpo da novanta.
“I colpi da novanta li abbiamo in casa – la replica immediata di Polito – abbiamo Iemmello che è il capocannoniere della Serie B, abbiamo Biasci, Pontisso, Pittarello, Antonini e Bonini sui quali abbiamo dovuto rispedire al mittente diverse richieste. Di certo, noi non possiamo fare un mercato come lo fa il Palermo, sappiamo tutti che proprietà hanno alle spalle, il loro mercato parecchie società se lo sognano in Serie A figuriamoci in Serie B. Noi siamo orgogliosi della proprietà Noto che ha ridato credibilità al Catanzaro calcio rendendola una piazza ambita per molti giocatori, oggi tutti vogliono venire a giocare con il Catanzaro, noi, prima di ogni cosa dobbiamo salvaguardare l’equilibrio del nostro spogliatoio”.
L’uscita di Brignola e il posto vacante nella lista degli over, come spiega il diesse Polito è stato bloccato dalla permanenza di Seck: “Puntavamo ad un esterno, poi la permanenza di Seck non ha reso più necessaria l’operazione. Siamo felici che sia Seck che il Torino (che detiene il cartellino n.d.r) abbiano scelto di proseguire con il Catanzaro. Lui lo avevamo preso per un tipo di gioco, il cambio di modulo lo ha penalizzato ma siamo sicuri potrà esserci di grande aiuto per il proseguimento”.
In questa fase di mercato il diesse e la società sono andati incontro anche a quella esigenza già manifesta dal tecnico Caserta, ovvero la necessità di avere una rosa più ristretta, e dei 30 elementi in rosa oggi siamo scesi a 25, ma bisogna fare anche i conti con i numerosi infortuni che sembra essere il vero “Tallone di Achille” di questa stagione: “Siamo coperti abbiamo due elementi per ogni ruolo, e qualcuno può giocare in più ruoli. Naturalmente mi auguro di non dover subire tutti quegli infortuni che fin qui abbiamo avuto”.
Si guarda anche alla Primavera come risorsa: “Abbiamo convocato in diverse occasioni Maiolo e contro la Salernitana poteva essere anche sul punto di scendere in campo. Alle nostre giovanili guardiamo con attenzione, ci auguriamo solo che so possa centrare il salto il Primavera 2 che garantirebbe maggiore spessore, siamo sulla buona strada”.
Quagliata un acquisto azzeccato non solo dal punto di vista tecnico, il ragazzo si è integrato bene e l’impressione è quella che che sia un elemento che fa gruppo. “Lo seguivo da diverso tempo, lo avevo chiesto anche in estate ma la Cremonese doveva prima coprirsi in quel ruolo. Quando si è manifesta la possibilità di averlo mi sono mosso subito. E’ vero – aggiunge Polito – si è integrato bene sembra con noi già da diverso tempo”.
LE OPERAZIONI DEL CALCIO MERCATO INVERNALE IN CASA CATANZARO


















