Il Catanzaro si prende i tre punti contro il Cesena, va a quota 35 e sale al quinto posto in classifica, meriti ed onori al suo tecnico Fabio Caserta che per arrivare fin qui ha dovuto anche masticare amaro incassando insulti di ogni genere. Questo è bene non dimenticarlo. Certo la strada è ancora lunga ma c’è da essere soddisfatti per questo percorso che avvicina sempre di più l’obiettivo principale quello di una salvezza con anticipo. E continuando di questo passo ci sarà sicuramente spazio anche per divertirsi: “Io credo che lo scetticismo dell’inizio fosse preventivabile – commenta Caserta – non era facile sostituire un allenatore che aveva fatto non bene ma benissimo e non era neanche facile trovare il nuovo assetto. Non ci siamo riusciti lavorando giorno dopo giorno e giornata dopo giornata. E’ ancora lunga ma ci riteniamo davvero soddisfatti”.
Caserta nel corso della stagione è stato anche spesso criticato per non aver mai schierato un undici tipo, spesso e volentieri è ricorso a formazioni diverse, e bisogna avere, tutti, l’onestà intellettuale di riconoscere che aveva ragione: “Quel cambiare formazione tipo – spiega il tecnico – oggi ci ha portato ad avere una rosa capace di farsi trovare sempre pronti anche non potendo contare su diversi elementi fuori per infortunio come è successo di recente. Oggi siamo un gruppo compatto, riusciamo a raccogliere i risultati e a divertici”.
Il tecnico sollecitato dalle domande della sala stampa, ripercorre anche il cammino, sottolineando di come si era partiti con un certo tipo di calcio per poi virare su un altro progetto: “All’inizio sapete tutti che avevo un’idea di calcio un po’ diversa, poi ho capito che non erano maturi i tempi, ho parlato con i ragazzi ed abbiam deciso di intraprendere un altro percorso, e di questo devo ringraziare tutti i ragazzi che mi hanno sempre seguito con convinzione e umiltà permettendomi di lavorare con serenità”