Arriva il Cesena, ma prima di entrare nel merito impossibile non fare un passo indietro e chiedere a Caserta della bella vittoria di Brescia. “E’ stato un bel segnale – commenta il tecnico – una vittoria che ha aumentato l’entusiasmo ma restiamo sempre umili senza perdere di vista il nostro obiettivo”.
Ma c’è un’altra curiosità che vogliamo chiedere al tecnico, il siparietto sulla punizione da dove poi è nata la rete della vittoria con il colpo di testa di Bonini, abbiamo visto Quagliata e Pontisso rivolgersi alla panchina e a qualche compagno in campo su chi dovesse calciarla. “E’ stata una scelta dettata dalla posizione, in quella circostanza e con i nostri saltatori, che sono forti e bravi, abbiamo preferito farla calciare a Quagliata, era la palla giusta da calciare in uscita in modo di permettere ai nostri saltatori di avere un impatto preciso e forte. E così è stato”.
Ora diamoci sotto con il Cesena, e soprattutto capire se il tecnico potrà fare affidamento su tutta la rosa visto i rientri dagli infortuni, l’unico assente certo ad oggi è Compagnon. E qui Caserta senza indugi ha le idee chiare: “Situm, D’Alessandro, Pompetti ed Antonini sono i giocatori sotto osservazione, non rischieremo nessuno, valuteremo ogni singola situazione nel corso della rifinitura di oggi pomeriggio consultandoci sia con gli atleti che con lo staff sanitario”.
Cesena che arriva a Catanzaro con qualche assente, Cesena che all’andata oltre a prendersi i tre punti ha messo in seria difficoltà il Catanzaro: “Noi non siamo il Catanzaro dell’andata – spiega Caserta – avevamo molta strada da fare, la nostra svolta è arrivata dalla partita di Bari, da li in poi siamo cresciuti in maniera graduale fino ad arrivare ad oggi dove riusciamo ad essere quasi perfetti. Il Cesena sta facendo un grande campionato, come tutte le altre neopromosse viaggia sull’onda dell’entusiasmo. Se ha assenze o meno riguarda più loro che noi, per come la penso io non sottovalutiamo nessuno, sappiamo di dover affrontare un avversario di valore in una partita difficile da dove vogliamo ottenere il massimo”.
E a dare ragione alle parole di Caserta ci sono le statistiche, il Catanzaro dei secondi tempi (LEGGI QUI) ci dice che è un Catanzaro da primato, nella seconda frazione di gara la squadra avrebbe 36 punti. “E’ questo conferma la nostra crescita sotto ogni aspetto, tecnico, fisico (al di la degli infortunati) ma soprattutto mentale. Questa squadra lotta e combatte per 90’ minuti ed oltre, non si arrende mai. Questi numeri – sottolinea il tecnico – testimoniano che siamo sulla strada giusta per continuare in quel percorso di crescita”.
Crescita, soprattutto in termini di punti e di posizione, che potrebbe fare un grosso passo in avanti battendo il Cesena. “La mia squadra gioca sempre per vincere ma anche per non perdere, noi siamo consapevoli della nostra crescita e vogliamo continuare su questa strada ma senza voli pindarici”.