Le pagelle dei giallorossi in Catanzaro-Pisa 0-0
Pigliacelli 6,5 – Un solo intervento in tutta la partita, ad inizio ripresa, ma davvero rilevante. Per il resto, sbriga serenamente l’ordinaria amministrazione e si disimpegna in genere bene con i piedi.
Scognamillo 7,5 – Coriaceo in difesa, ma anche abile, in alcune situazioni, ad accompagnare l’azione d’attacco, con un paio di cross, nella prima frazione, non capitalizzati dai compagni di squadra. Non fortunato, nella seconda, su un personale tentativo. Ammonito (forse ingiustamente), sarà squalificato per la prossima gara.
Antonini 7 – Si batte soprattutto con l’insidioso Lind, e gli concede praticamente nulla, sovrastandolo sia nel gioco aereo sia nelle circostanze in cui la sfera viaggia radente al terreno di gioco.
Bonini 7 – Attento e pulito negli interventi, frustra tutte le iniziative condotte dai calciatori ospiti nella sua zona. Nel finale di partita, un suo invito verso il cuore dell’area per poco non si trasforma in goal.
Brignola 6 – Poco incisivo in sede di spinta, riesce a farsi apprezzare in copertura, per altro sbrogliando personalmente una situazione potenzialmente pericolosa.
Pompetti 6 – Si danna l’anima in mezzo, soprattutto in sede di interdizione, fino a terminare la benzina intorno al minuto 70. Per converso, non è sempre impeccabile nell’impostazione.
Petriccione 6,5 – Regala geometrie al centrocampo – fatti salvi alcuni passaggi non precisi – e non risparmia energie nei momenti in cui è necessario spezzare il gioco avversario.
Pontisso 6 – Non fa mancare l’impegno, alternando buone giocate ad altre non proprio esaltanti. In avvio, chiama l’estremo ospite ad un non semplice intervento con una botta da circa venticinque metri. Minuti dopo, però, sbaglia totalmente la scelta in piena area di rigore, sciupando una potenziale occasione da rete.
Šitum 6,5 – Si propone come costante soluzione prima a sinistra e poi, dal minuto 56, a destra, ma quando arriva al cross non riesce ad offrire palloni particolarmente pericolosi. Eccellente, invece, la prova difensiva e non solo in corsia: nella ripresa, è formidabile, da ultimo uomo, nello stoppare una ripartenza avversaria all’altezza della linea mediana.
Iemmello 6 – Bravo a ripulire diversi palloni sulla trequarti avversaria, ma non altrettanto a trasformare in goal, nel secondo tempo, la migliore occasione capitata al Catanzaro.
Pittarello 5,5 – Lotta con i difensori opposti, ma continua ad apparire poco incisivo in alcune azioni d’attacco condotte dalla squadra e per nulla prolifico sotto porta. In particolare, troppo debole un colpo di testa, nella prima frazione, da buona posizione, su traversone di Scognamillo.
Quagliata (dal 56’) 6,5 – Giunto da due giorni sui Tre Colli, fa il suo esordio con la gloriosa maglia giallorossa sostituendo Brignola e suscitando buone sensazioni. Giunge sovente sul fondo, a sinistra, e propone diversi palloni verso il centro dell’area avversaria. Si fa apprezzare anche in fase difensiva.
Biasci (dal 56’) 6 – Rileva Pittarello, e pur non beneficiando di opportunità per spingere la sfera in rete, lavora tanto, svariando sul fronte offensivo o abbassandosi all’occorrenza, senza far mancare impegno nel pressing alto.
Pagano (dal 69’) 6 – Avvicenda Pompetti, ed è attivo soprattutto in interdizione. A tratti riesce ad aggiungere qualità e, quasi allo scadere, cerca gloria personale con una conclusione dalla distanza che, tuttavia, non chiama agli straordinari il portiere del Pisa.
Coulibaly (dall’82’) S.V. – Sul terreno di gioco al posto di Pontisso, legge molto bene una situazione in sede difensiva. Di là di tale episodio, però, non può essere giudicato.
Fabio Caserta 7 – Prepara ottimamente la sfida contro la seconda della classe, con squadra che, fin dalle battute iniziali, si dimostra tosta, volitiva, compatta e ben disposta sul terreno di gioco. All’undici toscano, per l’intero match, è concesso soltanto un tiro in porta, e sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Anzi, è proprio il Catanzaro, dopo il triplice fischio, a poter manifestare qualche rimpianto per il risultato in ragione di qualche palla-goal non capitalizzata a dovere.
Scogna ammonizione ingiusta senza forse, l’arbitro ha invertito la punizione. In sintesi: serve un attaccante da affiancare a Iemmello, dopo aver ceduto un paio di calciatori, prima occhio al bilancio ed al numero in organico