Catanzaro-Spezia annovera soltanto 3 precedenti negli annali storici in gare di campionato giocate al “Ceravolo”. Il primo risale alla stagione 1933-34 il secondo nell’edizione 1936-37 per arrivare a quello della passata stagione l’unico in cui i padroni casa si sono imposti (3-0) a differenza delle due precedenti sfide terminate in pareggio ed entrambi a reti inviolate. Tutti e tre i precedenti si sono giocati in Serie B.
Se gli archivi sono poveri nel numero dei match non lo sono nelle curiosità significative che vi andiamo a raccontare.
Il match del 4 aprile 1937, valido per la 26ª giornata del campionato di Serie B, si distinse per le intense tensioni suscitate da una richiesta di indennizzo da parte della squadra ligure. La Catanzarese, infatti, stava affrontando una grave crisi economica e comunicò pochi giorni prima dell’incontro la sua intenzione di ritirarsi dal campionato. Tale annuncio fu opportunamente notificato al Direttorio Federale, il quale avvisò lo Spezia, in ritiro presso Taormina, la società ligure prese la decisione di rientrare anticipatamente.
Tuttavia, le pressioni esercitate dal Partito Fascista locale portarono la Catanzarese a rivedere la propria decisione, consentendo così il ripristino dell’impegno sul campo. Di contro, lo Spezia, già rientrato in sede, ricevette l’invito dal Direttorio Federale di recarsi a Catanzaro per la gara. In previsione di questa situazione, gli ospiti presentarono una richiesta di risarcimento danni, che venne rifiutata dalla formazione calabrese. Sul terreno di gioco, la frustrazione e la rabbia degli spezzini si manifestarono in un match carico di tensione, culminando in un assalto, da parte della tifoseria giallorossa, al termine dell’incontro.
Nel primo incontro tra le due compagini, svoltosi il 28 ottobre 1933, si concluse anch’esso con un risultato di parità (0-0), annata in cui ci si trovava comunque in un contesto di cambiamenti normativi significativi all’interno del calcio italiano. Il 1933 vide lo Spezia, insieme a squadre come Viareggio, Perugia, Foggia, Messina e Grion, votare contro una riforma che avrebbe ampliato la Serie B con l’inclusione delle sei squadre finaliste di Prima Divisione, fra cui la Catanzarese. Nonostante il dissenso, la riforma passò in una successiva riunione della F.I.G.C., consentendo l’annullamento delle retrocessioni di Atalanta e Pistoiese e accettando le vincitrici dei gironi di Prima Divisione, innalzando così il numero delle partecipanti a 26, divise in due gironi per area geografica.
Alla fine di quell’anno calcistico, la F.I.G.C. decise di tornare sui propri passi, stabilendo per la stagione successiva un campionato di Serie B articolato su un solo girone, chiudendo un capitolo di novità che aveva caratterizzato la competizione.
Sebbene il bilancio storico tra Catanzaro e Spezia si presenti scarno, le vicende e le curiosità legate ai loro incontri rivelano una trama complessa, ricca di tensioni sociali, politiche e sportive che hanno segnato l’epoca degli Anni Trenta delle due società.