Pigliacelli 6,5 – Poco impegnato dai calciatori ospiti, si dimostra puntuale nelle uscite e molto abile nel gioco con i piedi.
Brighenti 7 – Gara attenta e rocciosa. Dalle sue parti c’è divieto d’accesso per qualsiasi avversario vi si affacci.
Scognamillo 7,5 – Leader del pacchetto arretrato e muro invalicabile per gli attaccanti del Südtirol. Nella ripresa, il VAR gli dà ragione dopo un intervento in scivolata, sulle prime punito con il penalty dal direttore di gara.
Bonini 7 – Sugli sviluppi di un calcio da fermo, è autore dell’assist che permette a Pontisso di realizzare il primo goal. In difesa sbaglia poco o nulla.
Šitum 6,5 – Non si nota tantissimo in proposizione offensiva, ma è efficace nel proteggere la corsia durante il non possesso, e comunque a sacrificarsi per la causa comune.
Pompetti 7 – Prima da mezzala, poi da play (dopo l’uscita di Petriccione), si rende protagonista di una gara senza grandissimi lampi, ma tatticamente ai limiti della perfezione.
Petriccione 6,5 – Distribuisce la sfera con ordine e precisione, ma dopo circa trenta minuti è costretto ad abbandonare il terreno di gioco, probabilmente per un problema muscolare.
[Coulibaly (dal 31’) 7,5 – Rileva Petriccione e ha un impatto straordinario sul match. Fa legna a centrocampo, correndo e tamponando senza sosta, e si dimostra pressoché impeccabile nei servizi. Con caparbietà, conquista il calcio di rigore che vale il 3-0, ed in due circostanze regala altrettante giocate d’alta scuola. Gara maiuscola.]
Pontisso 7,5 – Autore della prima rete, dopo cinque minuti di gara, e poi protagonista di ottima prestazione in entrambe le fasi. Per problemi fisici o precauzionali (fra tre giorni si torna in campo), lascia la contesa qualche minuto prima dell’ora di gioco.
D’Alessandro 7 – Spina costante, sulla corsia mancina, per la formazione ospite, ma anche molto attivo e concentrato nelle situazioni in cui deve impegnarsi come quinto difensore.
Iemmello 8 – Due reti – da antologia la prima, su rigore la seconda – ed altre conclusioni che chiamano agli straordinari il portiere ospite. Movimenti deliziosi ed intelligenti fra le linee, per favorire gli inserimenti dei compagni, ai quali, per altro, mai risparmia suggerimenti, quasi da allenatore sul tappeto verde. Splendore sull’erba, e naturalmente man of the match.
La Mantia 6,5 – Non va in goal e neppure vicino al medesimo, anche perché sciupa una ripartenza che poteva far malissimo al Südtirol. Tuttavia, si dimostra utilissimo nell’economia generale per caparbietà e voglia di lottare.
Cassandro (dal 56’) 6,5 – Sostituisce D’Alessandro e svolge i suoi compiti sulla fascia con impegno e diligenza. Non fortunato in una personale conclusione da una ventina di metri.
Pagano (dal 56’) 6,5 – Avvicenda Pontisso, ed a tratti mette in mostra le sue capacità tecniche. Molto bello, in particolare, un dialogo con Pietro Iemmello, poi sventato – ma non senza fatica – dai difensori della squadra altoatesina.
Ceresoli (dal 69’) 6 – Subentra a Šitum e svolge i suoi compiti con meticolosità. Conclude un’azione da sinistra con traversone approssimativo.
Pittarello (dal 69’) 6 – Sul terreno di gioco al posto di La Mantia quando la squadra, in largo vantaggio, risparmia correttamente le energie in previsione dell’imminente turno infrasettimanale. Nondimeno, il numero 90 non si sottrae alle sue responsabilità, combattendo con gagliardia su qualche pallone o pressando alto i calciatori opposti.
Fabio Caserta (in panchina Salvatore Sammy Accursi) 7,5 – Partita preparata fin nei minimi dettagli, e – finalmente! – squadra con grinta, intensità, idee di gioco e moduli interessanti. Soprattutto, gli scambi, sulle corsie, fra gli esterni e le mezze ali, ma anche le salite, al centro, di Scognamillo, con il play più basso. Giusto ordinare ai ragazzi, nella ripresa, un calcio teso a risparmiare le forze in vista del prossimo ravvicinato impegno in quel di Pisa. La strada intrapresa, ora, è quella giusta: la speranza, naturalmente, è che si possa continuare a percorrerla.