Due settimane lontano dagli impegni agonistici ufficiali, un toccasana, si spera, di cui il Catanzaro aveva necessariamente bisogno. “Si è lavorato tanto sotto il piano tattico, tecnico e mentale” sottolinea il tecnico Fabio Caserta, aggiungendo “Abbiamo parlato molto, sia come gruppo che singolarmente siamo determinati a venire fuori da una situazione che non crediamo affatto di meritare per le potenzialità e le qualità che abbiamo”.
Sembrerebbe quindi un Catanzaro rinfrancato nello spirito con il tecnico che sotto l’aspetto tattico si appresta a schierare la squadra con il 3-5-2, con la possibilità di rivedere la linea dei tre difensori composta da Brighenti, Scognamillo e Antonini.
E sulle scelte il tecnico potrà contare su una rosa ampia che gli consente per ogni ruolo di avere molte scelte, l’unica incognita è rappresentata da Pittarello che nelle prossime ore si valuterà se sarà tra i convocati. L’attaccante in settimana ha accusato un fastidio alla caviglia per una botta rimediata in allenamento ma Caserta non vuole correre rischi e per Bari nella lista dei convocati inserirà chi è arruolabile al 100% così come non è da escludere che un ulteriore turno di riposo possa essere concesso anche a Pagano rientrato da un infortunio che lo ha tenuto distante per diverse settimane.
Intanto c’è il ritorno di Iemmello e un La Mantia che scalpita: “Recuperiamo il nostro capitano che rappresenta un valore aggiunto di grande spessore, Iemmello lo conosciamo tutti, in Serie B è un giocatore che può fare la differenza. Sono contento anche dei progressi di La Mantia, lo abbiamo voluto perché ha caratteristiche diverse dagli altri compagni di reparto ed ora che sta tornando in forma si gioca le sue carte per una maglia da titolare”.
Anche a centrocampo c’è davvero l’imbarazzo della scelta, sia sulle corsie esterne dove l’unico inamovibile è Situm (che può giocare sia a destra che a sinistra) nel centro sono diversi elementi a giocarsi il ballottaggio per tre maglie: Petriccione, Coulibaly, Koutsoupias, Pontisso e Pompetti sono tanta roba e tanto possono portare in termini di qualità ad un Catanzaro che ha la necessità di tornare da Bari con un risultato positivo.