Tre trasferte per la Cremonese di Giovanni Stroppa di cui una è in Coppa Italia. Si inizia comunque dal campionato, e la prima è a Catanzaro che quando gioca in casa ha dalla sua un pubblico appassionato che ti dà que qualcosa in più. Una caratteristica che il tecnico grigiorosso ha sottolineato nel corso della conferenza stampa che precede il match: “Sappiamo che atmosfera troveremo a Catanzaro, che entusiasmo porta lo stadio a chi gioca in casa: sarà una partita difficile dove gli episodi, le palle sporche i contrasti faranno la differenza: dovremo essere determinati e concentrati, giocando con personalità fino alla fine su ogni pallone. A Catanzaro non è mai semplice giocare al di là che in panchina sieda un allenatore piuttosto che un altro. Sulla falsariga della stagione scorsa, questa squadra sta mantenendo il suo modo di stare in campo e l’ultima partita l’ha certificato. La fisionomia del Catanzaro non è cambiata e la rosa mi sembra molto completa e forte: ci aspetta una partita difficile su un campo difficile, in un ambiente stimolante che ci deve dare le giuste motivazioni”.
Cremonese che a Catanzaro ci arriva due grandi ex, il portiere Andrea Fulignati che nella nuova esperienza risulta essere sempre tra i migliori in campo, e Jari Vandeputte, il laterale belga utilizzato con il contagocce, appena 142 minuti di gioco. Stroppa è stato sollecitato dai giornalisti sul suo poco utilizzo: “E’ stata una questione di scelte. Nelle ultime partite ho preferito scegliere altri per le situazioni che si verificano in campo o anche per fattori casuali, ma ci sarà tempo e spazio anche per lui”.