Altro innesto, nell’organico del Catanzaro 2024/2025, è Mamadou (Mama) Coulibaly, nato a Thiès (Senegal), il 3 febbraio 1999.
Alto 183 centimetri, destro di piede, è un centrocampista centrale di quantità, ma che non difetta di qualità e di capacità sia negli inserimenti sia nelle conclusioni.
Nel 2016/2017, Coulibaly è al Pescara. Dopo due gettoni, con una rete, con la Primavera 2, firma il suo primo contratto da professionista al raggiungimento della maggiore età ed è impiegato per nove volte in prima squadra, al tempo militante nella massima divisione.
Nella stagione successiva, il giovane mediano è ancora nel club abruzzese, intanto retrocesso in cadetteria. Scende sul terreno di gioco in ventisei occasioni, realizzando tre segnature e servendo due palloni che i compagni trasformano in altrettante marcature.
Nel 2017/2018, Mamadou è acquistato dall’Udinese per un milione e mezzo di Euro. Con la società friulana, il ragazzo sottoscrive un contratto quinquennale, ma raramente ne indosserà la maglia: sette volte in tutto, di cui tre, agli inizi, con la formazione Primavera (con un goal ed un assist). Per il resto, è sempre ceduto in prestito a società che disputano il campionato di serie B: prima il Carpi (gennaio 2019), poi la Virtus Entella (estate 2020), quindi il Trapani (inverno 2020) ed infine la Salernitana (mercato di riparazione 2021). Complessivamente, in tali esperienze, il centrocampista mette insieme cinquantatré presenze, con quattro reti personali e due favorite dai suoi passaggi.
Nel 2021/2022, la stessa Salernitana, che ha concluso il precedente campionato con la promozione in serie A, ottiene dall’Udinese un altro prestito di Coulibaly, con la possibilità di riscattarlo ad un milione e mezzo in ipotesi di retrocessione, ma con l’obbligo di esercitare quel diritto, per la cifra di tre milioni, in caso di salvezza. Quest’ultima è raggiunta dal club, a fine stagione, ma la medesima è sfortunatissima per il senegalese. Dopo le prime otto giornate, più una gara di Coppa Italia, in cui è titolare pressoché inamovibile, ed in cui mette a segno due goals, una serie di infortuni lo tiene costantemente lontano dai terreni di gioco, con stesso centrocampista che riesce a riunire soltanto 132 minuti in tre diverse sfide.
Nel 2022/2023, Mamadou, divenuto, per quanto rilevato, calciatore della Salernitana, è ceduto in prestito alla Ternana, militante in cadetteria. Con la casacca rossa e verde, il mediano riunisce ventotto presenze, andando direttamente a segno in tre circostanze e favorendo la marcatura di un compagno in un’altra.
Nella stagione seguente, il calciatore rientra a Salerno, disputando due spezzoni di gara (uno in Coppa Italia, l’altro in campionato) con la maglia del club. Proprio nell’ultimo giorno di calciomercato, però, è ceduto in prestito al Palermo, che disputa il torneo di serie B, ma non nasconde le sue ambizioni. In realtà, sebbene l’organico rosanero sia teoricamente fortissimo, i due allenatori che si succedono alla guida – prima Eugenio Corini poi Michele Mignani – mai riescono a trovare la quadra, e quindi la dovuta continuità di risultati positivi. Dal canto suo, Coulibaly è impiegato per diciannove volte (di cui sette dal primo minuto). In due di tali circostanze, riesce a rendersi protagonista di un goal (contro il Brescia) e di un assist (contro il Parma), per altro entrambi decisivi agli esiti degli incontri.
Nel 2024/2025, Mama, tornato alla società proprietaria del cartellino, gioca per 73 minuti in Coppa Italia, contro lo Spezia, e per 45 nella prima giornata di campionato, con avversario il Cittadella. Quindi, considerato fuori dai progetti del club, si trasferisce al Catanzaro.
Riassumendo, il centrocampista senegalese, in carriera, ha collezionato centosessanta presenze, oppure, più precisamente, 10.195 minuti di gioco (media: 63,71’ per gara). Ha realizzato tredici reti e ha servito sette assist.
I cartellini gialli rimediati sono stati trenta, di cui due in una stessa partita, con conseguente espulsione. Mai è stato sanzionato con un rosso diretto.
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