Le pagelle del match
Fulignati 6,5 – Senza colpe sulle marcature degli ospiti, e poco impegnato nel corso del match, si disimpegna con tranquillità nell’ordinaria amministrazione e nel gioco con i piedi. Sereno
Oliveri 7,5 – Con coraggio e personalità, ingaggia un bel duello con il dirimpettaio Quagliata, vincendolo in varie occasioni. Si propone più volte come soluzione offensiva, ed in una di queste lascia partire il cross che si conclude con il goal del pareggio. Ardimentoso.
Brighenti 7 – Gara con interventi o movimenti di grande efficacia. Perde di vista l’opposto Ciofani nella situazione in cui la squadra ospite trova il raddoppio, ma la prestazione, nel complesso, rimane molto positiva. Solido.
Antonini 7 – In difficoltà nel primo terzo di match, in cui fa registrare qualche errore in disimpegno, cresce vistosamente nel prosieguo, provando anche a farsi vedere dalle parti del portiere ospite. Tenace.
Scognamillo 6 – Più volte in affanno contro l’opposto Zanimacchia, guadagna la sufficienza per la grinta e l’abnegazione manifestate, anche in qualche tentativo di sganciamento. Generoso.
Sounas 6 – Prestazione incolore in entrambe le fasi… almeno fino al minuto 51, quando indovina l’assist che Biasci trasforma nel primo goal per le Aquile. Proprio tale gesto salva il calciatore greco da una valutazione che, altrimenti, sarebbe stata negativa. Promosso.
Petriccione 8 – Sovrano del centrocampo a tinte gialle e rosse sia nella distribuzione (tanto sul corto quanto sul lungo), sia nell’occupazione degli spazi, sia nell’interdizione. Prestazione splendida, per altro cresciuta via via di livello con il trascorrere dei minuti. Regale.
Pontisso 6,5 – Non sempre a suo agio nel muoversi fra i mediani centrali ospiti (Vázquez e Pickel), riesce tuttavia a contrastarne l’azione in più circostanze. Da dimenticare un tentativo di conclusione nel primo tempo. Disciplinato.
Vandeputte 6,5 – Disputa una partita analoga a quella di tre giorni prima contro il Brescia. Più che discreta, quindi, nella prima frazione, ma meno brillante nella seconda. La speranza è che sabato prossimo, quando il Catanzaro, allo Zini, avrà un solo risultato su tre, si possa ammirare il miglior Jari. Magari, il migliore dell’intera stagione. Iterativo.
Biasci 7,5 – Nel primo tempo si nota soltanto nell’occasione in cui reclama (forse giustamente) un calcio di rigore per presunta spinta ai suoi danni a pochi metri dalla porta avversaria. Molto più produttivo nella ripresa, durante la quale realizza anche la prima rete del Catanzaro con splendida conclusione. Incisivo.
Iemmello 7 – Ben controllato dai difensori ospiti, e poco servito dai compagni, non riesce a ripetere la superlativa prestazione di settantadue ore prima. Tuttavia, mai fa mancare l’impegno o i suggerimenti per i compagni di squadra, e comunque è presente nell’azione che vale il punto del pareggio. Leader.
Veroli (dal 57’) 7 – Sostituisce Scognamillo, e si fa apprezzare sia in fase di contenimento sia in quella di spinta. Capace.
Brignola (dal 57’) 8,5 – Rileva Sounas e spacca letteralmente la partita. Brioso, a tratti imprevedibile ed imprendibile, regala spunti di grandissima classe, ma soprattutto il goal del meritatissimo 2-2. Man of the match. Devastante.
Pompetti (dall’80’) 7 – Avvicenda Pontisso e fa girare palla a centrocampo, oltre a manifestare intelligenza in fase di non possesso. Molto bello un invito per Donnarumma, stoppato soltanto da un grandissimo intervento dell’estremo opposto. Lucido.
Donnarumma (dall’80’) 6,5 – Subentra a Biasci, ed è sfortunato interprete del finale di gara. Prima si vede ribattere dal portiere avversario una conclusione da distanza ravvicinata, e poi coglie il palo in successiva situazione. Jellato.
Stoppa (dal 90 + 1’) S.V. – Disputa gli ultimi cinque minuti di partita, al posto di Pietro Iemmello. Non può essere valutato. Ingiudicabile.
Vincenzo Vivarini 8 – Prepara quello che è semplice definire come capolavoro tattico. Far sfiancare la formazione avversaria per tutta la prima frazione, o poco più, e poi colpirla. Il piano riesce a metà, perché il Catanzaro, dal minuto 50, è sotto di due reti, ma è anche vero che le stesse Aquile, con la Cremonese ormai in ginocchio per lo sforzo, disputano il più bel secondo tempo dell’intera stagione, grazie anche ad azzeccatissime sostituzioni. Soltanto un pizzico di sfortuna impedisce ai giallorossi di conquistare la vittoria. Forse arriverà sabato, in trasferta, o forse in questo giorno si scriverà la parola fine alla stagione medesima, che in qualunque caso resterà negli annali. Precettore.