Le pagelle del match
Fulignati 8 – Esente da responsabilità sulle due reti incassate, risponde da campione in tre situazioni. Nel finale, dopo oltre due ore di lotta (considerando i tempi di recupero), è costretto, a causa di un problema fisico, ad abbandonare il terreno di gioco. Protagonista.
Scognamillo 7,5 – Schierato in un ruolo non del tutto congeniale alle sue caratteristiche, si disimpegna bene in sede difensiva, provando di frequente a sganciarsi sulla corsia. Durante i supplementari, sfiora la marcatura personale. Combattivo.
Brighenti 7,5 – Con esperienza e capacità nell’anticipo, regge l’urto con gli attaccanti avversari. Robusto.
Antonini 7,5 – Forse colpevole nella circostanza che conduce al primo goal del Brescia, quando non sale per tempo seguendo i compagni di reparto. Per il resto, è il solito muro invalicabile, ma anche l’attaccante aggiunto negli ultimi minuti dei tempi regolamentari. Granitico.
Veroli 6 – Alterna cose buone ad alcune incertezze, specie quando i calciatori ospiti, da destra, cercano il cosiddetto secondo palo. Altalenante.
Sounas 6,5 – Non brillantissimo in fase di possesso, e non preciso in una conclusione (non difficile) nella ripresa. Bravo, invece, nei momenti in cui la sfera è fra i piedi degli atleti opposti. Medio.
Petriccione 8,5 – Detta i ritmi con straordinaria intelligenza tattica e distribuisce il pallone con precisone assoluta e rapidità disarmante. Molto presente anche in sede di interdizione. Fra i migliori. Sontuoso.
Pontisso 6,5 – Sistemato a protezione del pacchetto arretrato, è abile a leggere diverse situazioni, chiudendo le linee di passaggio avversarie. Meno lucido in fase di possesso, anche se mette lo zampino nell’azione che porta al primo pareggio. Grintoso.
Vandeputte 6,5 – Gioca un buon primo tempo, sfiorando anche la segnatura, ma si spegne nel secondo, fin quasi a scomparire dal terreno di gioco. In conseguenza, all’altezza del minuto 70, è correttamente sostituito. Nel raffronto fra le due frazioni, sembra corretto assegnargli ampia sufficienza. Si può fare di più.
Biasci 6,5 – Pericoloso in avvio, dopo un’iniziativa personale, e non più negli altri minuti disputati. Efficace, però, nel muoversi sul fronte offensivo, e quindi a liberare spazi per Pietro Iemmello o altri compagni di squadra. Discreto.
Iemmello 9,5 – Due reti meravigliose (la prima e la quarta), un assist da urlo, una conclusione dalla distanza che chiama agli straordinari l’estremo ospite, tante giocate sopraffine, da calciatore di categoria superiore. Splendore sull’erba.
Oliveri (dal 62’) 7 – Rileva Veroli e si sistema a destra, con Scognamillo dirottato sull’out opposto. Ha un buon impatto con la sfida, proponendosi con costanza ed incisività. Di negativo, soltanto una scivolata sul terreno di gioco che apre la strada ad una ripartenza delle rondinelle. Efficace.
Verna (dal 71’) 7,5 – Sul terreno di gioco al posto di Pontisso, recupera diversi palloni in mediana, e nel finale dà il la all’azione che Pietro Iemmello, dopo una travolgente discesa, conclude con la quarta segnatura. Attivo.
Donnarumma (dal 71’) 7,5 – Avvicenda Biasci, e per diversi minuti è impalpabile, se non addirittura goffo in un paio di occasioni. Tuttavia, quando mancano pochi secondi al triplice fischio, realizza il goal che porta la sfida ai supplementari. Provvidenziale.
Brignola (dall’82’) 8 – L’ultima carta giocata dal Mister, con Enrico spedito sul terreno di gioco in luogo di Sounas. Già nello scampolo dei tempi regolamentari, si nota che il 17 ha tanta voglia di mettersi in luce, ma è al minuto 105 che quegli fa esplodere il Ceravolo: perfetto l’inserimento e superlativo l’impatto con la sfera sul delizioso cross dello Zar Iemmello. Finalmente, dopo tanta sofferenza, la partita si incanala sui binari giusti. Determinante.
Sala (dal 118’) S.V. – Subentra a Fulignati, alle prese con qualche problema fisico, pressoché al termine di una partita lunghissima (134 minuti considerando i recuperi), drammatica e meravigliosa. Quest’ultimo è l’aggettivo che il telecronista Nando Martellini, in mondovisione, usò per definire la celeberrima Italia-Germania 4-3: «Che meravigliosa partita, ascoltatori italiani…». Ingiudicabile.
Stoppa (dal 71’) 7 – Sostituisce Vandeputte, e con numerose iniziative regala vivacità all’attacco delle Aquile, anche se non sempre è preciso nei cross. Dinamico.
Vincenzo Vivarini 9 – Prepara bene l’importante sfida e la gestisce divinamente, indovinando le sostituzioni ed i relativi tempi. Il Catanzaro, la matricola che a detta di esperti del settore ha giocato il più bel calcio della serie B (a tratti anche contro il Brescia), approda quindi in semifinale. Il sogno impossibile prosegue, e se gran merito va dato ai ragazzi, non si possono certo dimenticare quelli del loro allenatore. Mentore.