Le pagelle del match al “Braglia”
Fulignati 6,5 – Impacciato nell’occasione in cui i padroni di casa trovano il goal, si riscatta con un paio di ottimi interventi nella ripresa. Nel primo di essi, respinge la conclusione con la faccia, con perdita di sangue e leggero stordimento successivi, ma si riprende velocemente concludendo il match. Vigile.
Šitum 7 – Non spinge tantissimo, ma assicura grande protezione sul lato di competenza: prima il destro e il sinistro nell’ultima parte della sfida. Patrono.
Scognamillo 8 – Prestazione pressoché perfetta, di là di un giallo rimediato (ingiustamente) nella ripresa. Dalle sue parti, c’è divieto d’accesso per qualsiasi attaccante opposto. Barriera.
Antonini 8 – Insuperabile in difesa, soprattutto nel gioco aereo, e molto pulito nella gestione della sfera in sede di costruzione dal basso. Quasi incredibile che, fino a qualche mese fa, non avesse ancora conosciuto la serie B italiana. Colonna.
Veroli 7,5 – Concede davvero poco agli avversari che provano ad offendere dalle sue parti. Anzi, il dirimpettaio Santoro finisce per risultare inoffensivo o quasi. Nel finale, in preda ai crampi, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Concentrato.
D’Andrea 6,5 – Qualche buona iniziativa, alternata, però, con giocate approssimative o evitabili eccessi, frutto probabilmente della giovanissima età. Altalenante.
Petriccione 7 – Detta i tempi di gioco, pur senza regalare spunti decisivi, e spende bene le sue energie sia nell’interdizione sia nel pressing, con quest’ultimo talvolta portato fin quasi al limite dell’area di rigore dei Canarini. Efficiente.
Pontisso 7 – Non brilla particolarmente in fase di possesso, ma è abile a tamponare a centrocampo od a chiudere diverse linee di passaggio dei padroni di casa. Operoso.
Vandeputte 8,5 – Esterno delle Aquile, ma con facoltà di seguire il suo estro e quindi di spostarsi in tutte le zone del terreno di gioco. Nel primo tempo, da posizione centrale, prima regala un favoloso assist a Pietro Iemmello e poi, dopo una travolgente discesa, favorita da un preziosismo dello stesso capitano, regala la rete che vale lo 0-2. Nella ripresa, si rende utilissimo nel lavoro di contenimento, agendo sovente come quinto di difesa, prima a sinistra e poi sul lato opposto. Geniale.
Ambrosino 7 – Combatte risolutamente su diversi palloni, sacrificandosi molto in copertura. Realizza il punto dell’1-3, nella ripresa, ma questo è annullato da una discutibile decisione che valuta in fuorigioco l’assistman, Pietro Iemmello, che invero sembra partire dalla sua metà campo. Il Modena, evidentemente, non porta fortuna all’attaccante nativo di Procida: nella sfida d’andata, soltanto la traversa aveva fermato una sua conclusione altrimenti destinata in fondo al sacco. Energico.
Iemmello 9 – Un colpo di tacco delizioso, a favorire la corsa di Jari Vandeputte che vale il secondo goal. Poco prima, la rete del vantaggio, su assist dello stesso numero 27. Nella ripresa, ancora una segnatura personale e pure un servizio vincente in favore di Ambrosino, vanificato (con tanti dubbi) dal VAR. A parte tali episodi, una lunga serie di ottime giocate o scelte, in entrambe le fasi ed in varie aree del prato del Braglia. Prestazione regale. Devastante.
Ghion (dal 61’) 7 – Rileva Petriccione, tornando a calpestare un terreno di gioco dopo un lungo stop dovuto ad infortunio. Di là di un errore un po’ marchiano, gestisce con classe ed eleganza i numerosi palloni che transitano dai suoi piedi educatissimi, oltre ad occupare sapientemente gli spazi in mediana. Da ieri, il Catanzaro ha un’arma in più. Bentornato.
Sounas (dal 61’) 8 – Sostituisce D’Andrea, con ottimo effetto sulla sfida. Eccellente nelle operazioni in fase di non possesso, grazie alla notevole intelligenza tattica, si disimpegna magnificamente nell’altra, servendo a Iemmello l’assist per la terza rete e sfiorando pure la marcatura personale, negatagli da un grande intervento dell’estremo avversario. Impattante.
Pompetti (dall’81’) S.V. – Un quarto d’ora di partita, nel finale, al posto di Simone Pontisso. L’impegno e la lucidità non mancano, specie nel far legna in mediana, ma nel complesso il numero 21 del Catanzaro non può essere valutato. Ingiudicabile.
Biasci (dall’81’) S.V. – Come Marco, ancheTommaso – subentrato ad Ambrosino – va lodato per la volontà e l’attaccamento alla maglia, ma non può ottenere alcun voto. Ingiudicabile.
Miranda (dal 90’) S.V. – Disputa i sei minuti di recupero del match, al posto di Davide Veroli. Ingiudicabile.
Vincenzo Vivarini 9 – Benvenuti all’università Catanzaro, ove il chiarissimo professor Vincenzo Vivarini insegna calcio. Perfetta la preparazione della sfida, somma la relativa gestione, sublimi i dettami tattici: in quel di Modena, le Aquile hanno probabilmente disputato la miglior partita in trasferta della stagione. Esimio.